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Perchè non usare paracetamolo in gravidanza?

Creato il 26 febbraio 2014 da Laricercascientifica

L’avvertimento dei ricercatori per le future mamme è abbastanza chiaro: fate attenzione ad un uso eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza.

Una ricerca scientifica condotta presso l’Università di Aarhus in collaborazione con l’Università della California conferma che all’utilizzo reiterato di farmaci contenenti paracetamolo è legato un forte rischio di sindrome dell’ADHD o sindrome da deficit di attenzione ed iperattività per il bebè. Lo studio danese, pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics, ha evidenziato un nesso causa-effetto tra l’uso di paracetamolo e l’affezione di ADHD, evidenziando una percentuale di rischio del 37%. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno seguito più di 60.000 bambini tra il 1996 e il 2002 ed intervistato i loro genitori sui comportamenti definiti in fase di gravidanza; da qui un ulteriore conferma che un bimbo può manifestare la sindrome di ADHD, in una percentuale più alta del 63% rispetto alla media, quando le neomamme hanno assunto paracetamolo soprattutto negli ultimi due trimestri di gravidanza. La ricerca non è comunque esaustiva e prende in considerazione sono una delle variabili di rischio concreto che possono determinare il disturbo dell’ADHD; il consiglio dei ricercatori per le mamme, comunque, è quello di assumere il farmaco solo quando necessario e di evitare tempi prolungati di somministrazione.

  • Ricerca di: Università di Aarhus
  • Pubblicata su: Jama Pediatrics
  • Conclusione: L’utilizzo di paracetamolo in gravidanza può determinare rischi di attenzione nel bambino

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