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Perché non uso banner AdSense nel blog?

Creato il 13 settembre 2013 da Nicola Nicodemo

Chi apre un blog spesso lo fa anche con l’intento di guadagnare. Il metodo più semplice e veloce per monetizzare il blog è inserire i banner AdSense. Secondo me è anche uno dei metodi meno efficaci. In questo articolo ti spiego perché io non uso AdSense nel mio blog.

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Non ho nulla contro AdSense, che resta uno dei migliori strumenti di affiliazione nel suo genere. È tra i più utilizzati al mondo, sia dai blogger che dagli inserzionisti, e ospita campagne pubblicitarie di ogni tipo. In più, è molto facile da usare. Infatti dilaga sulla stragrande maggioranza di grandi e piccoli siti web.

In passato ho provato Tradedoubler, che ha caratteristiche simili a AdSense. Selezionando le campagne giuste, si riesce a ottenere qualche commissione, soprattutto sulle vendite generate. Dopo un po’, però, ho deciso di eliminare i banner.

Guadagnare col blog non è sbagliato, ma va fatto nel modo giusto

L’idea di guadagnare col proprio blog, mettendo a frutto un impegno quotidiano che richiede tempo e energie, non è affatto sbagliato. Questo gli utenti lo sanno e non saranno disturbati dai banner, a condizione che non diventino invadenti.

Il lettore del blog, però, è interessato ai tuoi contenuti, a ciò che hai da offrire. Il banner può diventare motivo di distrazione, o peggio, può essere completamente ignorato. Questo non succede quando la pubblicità è ben targettizzata e offre prodotti di interesse dell’utente.

In questo post abbiamo già parlato di come guadagnare col blog (senza i banner pubblicitari).

Molto traffico, pochi guadagni

A meno che tu non abbia una buona quantità di traffico web giornaliero, la percentuale di click sui banner sarà davvero modesta. Ancora meno le vendite generate. Di conseguenza, i guadagni saranno bassi. Nel caso tu abbia molti visitatori, i banner pubblicitari restano comunque la soluzione meno adeguata per monetizzare il blog. Esistono metodi più efficaci per guadagnare qualcosa.

Per questo motivo, sconsiglio vivamente a chi ha appena aperto un blog, o a chi riceve poco traffico di inserire banner pubblicitari, di qualunque tipo. Bisogna valutare se ne vale la pena. I banner, infatti, tolgono sempre qualcosa al blog.

I banner rischiano di essere invasivi

Ripeto, il lettore non scappa dal blog per la presenza dei banner. In ogni caso, però, questi – se non utilizzati nel modo giusto e con discrezione – rischiano di essere invasivi, o quanto meno distraggono l’utente. Soprattutto quando non sono ben contestualizzati e offrono prodotti o servizi del tutto estranei all’argomento del sito.

Banner non targettizzati

Fortunatamente AdSense seleziona le campagne pubblicitarie a seconda del blog in cui i banner sono mostrati, offrendo prodotti targettizzati. Resta il fatto che tu non puoi selezionare le campagne che più ti interessano. C’è una gran bella differenza tra inserire un banner AdSense e inserire il banner di una singola affiliazione o di un inserzionista privato, che promuove un prodotto scelto e di sicuro interesse.

Soddisfatti o delusi da AdSense?

Per completezza di informazione, ti lascio il link ad alcuni articoli di blogger soddisfatti dei propri guadagni con banner AdSense, e di altri che hanno fatto la stessa scelta di non usare quel tipo di banner.

No AdSense significa no pubblicità?

Non tutte le tecniche di affiliazione sono uguali. Diversi siti possono trarre vantaggio da diversi programmi di affiliazione. Un sito di voli low cost si rivolge alle affiliazioni di piattaforme di vendita online dei biglietti aerei. Un blog letterario può vendere ebook come affiliato. Un blog che parla di web, blog, social media potrebbe optare per le affiliazioni di servizi hosting o tool.

Ma delle alternative ai banner AdSense parleremo in un prossimo articolo. Ora mi interessa sapere voi cosa ne pensate. E, soprattutto, voi riuscite a guadagnare con AdSense?

photo credits: flickr via mammal


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