“Alzarsi presto la mattina come se la giornata dovesse avere un senso”
(da Lui sì che capisce le donne)
Voglio dirlo. Ci sono effettivamente giorni che non fanno proprio iniziare le settimane . Né ci sono ‘buongiorno’ che salvano in qualche modo la faccia alla giornata, nemmeno con il caffè portato a letto giustoperchèoggimisentobuon*. Né c’è persona dolce o bendisposta che tenga la nostra sbornia da avvelenamento esistenziale.
Quelle precise giornate direte, infatti, mollo-tutto. Effettivamente comincerete a progettare di – tecnicamente detto – fanculizzare tutto e tutt*, criceti compresi, e di iniziare una nuova attività di bibitar* ad Honolulu. Magari a vendere le granite. Presto detto: bastavadoavenderelegraniteahonolulu!
Primo errore della vostra vita: o forse secondo, dopo quello di mollare tutto. Controllate effettivamente com’è il mercato delle granite ad Honolulu. Magari avrete brutte sorprese. Innanzitutto penso alla concorrenza: prima di voi sicuramente anche altri avranno impostato questa via alternativa dopo il fallimento del darsi all’ippica. Dovrete quindi effettivamente creare un cartello o un mercato per ammorbidire la già scarsa concorrenza di bibitari.
Seconda tematica: come vendere ghiaccioli o, peggio, granite con il cambiamento climatico imperante? A questo punto pare più saggio vendere delle limonate, magari fanculizzerete nello stesso modo.
Il terzo quesito è: una volta arrivati ad Honolulu, qual è il concreto cambiamento nella vostra vita? Anche lì, in fondo, è presente altro genere umano che mostrerà i medesimi sintomi della piccola porzione con cui già avevate a che fare. La scommessa di vendere le granite con l’aumento delle temperature, sebbene possa essere avventata economicamente, è quello che vi riscatta dalla giornata, da quel buongiorno che non vi è mai appartenuto.
Altra soluzione saggia: rimanete sulla linea del cambio di data. Non si sa mai.