In questo articolo vi spiegherò che cosa intendo per Vintage SEO e come questa tecnica possa riportar in vita i vostri vecchi contenuti rendendoli incredibilmente attraenti agli occhi di Google e degli altri motori di ricerca.
Non ho mai avuto una grande passione per il SEO, e anche se è sicuramente un argomento affascinante, credo che chi si occupa di SEO per professione abbia una strana mentalità, piuttosto simile a quella di un matematico. Di certo non una persona creativa.
Bene, ora che sono riuscito ad attirare su di me l’odio di tutti i lettori SEO-addicted, faccio marcia indietro affermando che il SEO è importantissimo, e non ci si può definire blogger competenti senza avere un’idea completa di questa materia.
Durante questa settimana mi sono cimentato nella lettura di migliaia di articoli riguardanti al SEO e ho appuntato qua e là qualche “chicca” davvero interessante. In questo articolo vi parlerò di ciò che ho deciso di denominare “Vintage-SEO“, nonché la riesumazione dei contenuti del nostro sito per acquistare un grande rank qualitativo agli occhi di Google e riportare in auge i nostri vecchi contenuti.
Questa volta giuro che sarò piuttosto veloce e coinciso, anche perchè tra qualche ora parto per Bologna per fare un giro in quello che sarà il “Beauty in Vogue Night” e rendere felice la mia ragazza. Per chi dovesse interessarsi di questo genere di cose, lascerò sicuramente qualche foto sul mio account instagram ;-)
Pronti? Si parte!
Più qualità e meno quantità.
Un luogo comune per chi vive il web è credere che quello che più conta per ottenere un ottimo posizionamento nei motori di ricerca sia avere un enorme mole di contenuti. Mai detta più grande bugia!
Secondo comuni credenze, avere un blog con migliaia di articoli fa si che Google non ci possa ignorare. Vero, ma questo non basta e non ha quasi a che vedere con il nostro rank.
Ciò che davvero conta più del resto è la qualità dei contenuti, e chi è iscritto alla newsletter lo sa bene.
Voglio ricordarvi che oggi Google indicizza i contenuti e mostra i risultati di ricerca secondo canoni di popolarità, qualità e freschezza dell’informazione: gli articoli più recenti e ben fatti hanno ottime possibilità di scalare la classifica dei risultati di ricerca subito dopo la loro pubblicazione.
Mi pare evidente quanto diventi bensì necessario aggiornare periodicamente gli articoli e le pagine del nostro sito web o blog, per garantire il perdurare della vita dei nostri contenuti e della qualità con la quale vengono percepiti da Google.
Questo trucco rimane spesso sconosciuto alla maggior parte dei blogger della rete, ma credetemi che è uno degli accorgimenti più importanti se si vuole rendere il proprio sito o blog una vera miniera d’oro per i motori di ricerca.
Dalla teoria alla pratica.
Ora probabilmente vi chiederete quale sia il giusto modo di operare, lasciate che vi spieghi.
1) Migliorare e rendere attuali i vecchi contenuti che hanno fatto la storia del vostro blog o sito.
Andate a dare una ripassata alle vostre statistiche e date un’occhiata a quelli che sono i vostri post, pagine o contenuti che nel tempo, sino ad oggi, vi hanno fornito la maggior parte del traffico in entrata al vostro sito.
Una volta che li avrete individuati è necessario aggiornarli nel migliore dei modi: lavorate sulla loro qualità e rendeteli attuali in caso nel tempo passato qualcosa sia cambiato.
Una volta che sarete contenti del vostro lavoro, aggiornate la data di pubblicazione del post ad oggi e distribuite il contenuto sui social media o nella vostra newsletter come se fosse fresco di giornata.
2) Scrivere nuovi post “sovrascrivendo” quelli vecchi e superati
Nel caso siate intenzionati a scrivere riguardo ad un argomento che avete già trattato nel vostro blog in un post precedente, controllate che questo sia ancora conforme alla vostra visione attuale delle cose e che non rappresenti un contenuto ormai sorpassato e non più aggiornato.
In tal caso, invece di scrivere un nuovo post giusto per aumentare il repertorio del vostro blog (vi ho già spiegato che la quantità di post conta davvero poco) andate a sostituire quello vecchio.
Qual’è il vantaggio in tutto ciò? Che il nuovo post sarà effettivamente posizionato tra le pubblicazioni più recenti e verrà identificato dal visitatore come nuovo contenuto, ma andrà a sostituire l’URL del vecchio post, assumendone anche i link esterni in entrata e posizionandosi nel web come già indicizzato dai motori di ricerca.
Quando diffonderete il nuovo articolo sui social media e nella vostra newsletter, sicuramente alcuni utenti lo condivideranno sui social o lo citeranno a loro volta nei blog, questo comporterà un doppio potenziale per il vostro contenuto: i benefici SEO tratti dalla nuova pubblicazione e quelli già esistenti dovuti alla vecchia.
Il “famoso” box utile a modificare la data di pubblicazione dell’articolo.
Come si sostituisce il vecchio contenuto con quello nuovo senza modificare l’URL?