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Perché qui da noi no?

Creato il 01 luglio 2014 da Paolomattia
Perché infatti il turismo qui da noi non decolla? A sentire in giro la gente, il primo dato spontaneo è la protesta verso le istituzioni ree di elefantiasi, burocrazia e altre cosette poco piacevoli.Ma non è questo il problema posto che in altri luoghi, alla presenza degli stessi fattori negativi, nulla impedisce a un rigoglioso turismo di decollareE allora?

Perché qui da noi no?

locandina della manifestazione a Flumini


Si badi bene non è che qui non ci siano alberghi, strutture ricettive che anzi ve ne sono abbastanza  e tutte d’estate sono piene specialmente nei mesi estivi così come lo sono i  numerosi ristoranti le pensioni i B&B e così via, ma questa corrente turistica si ferma nei loro domicili provvisori e da li non esce se non per le gite organizzate da chi li ospita. Allora vanno in giro per .a Sardegna e poi vengono di nuovo qui a dormire e all'indomani a fare il mare. Punto. Ma proprio punto, perché qui nel nostro territorio non esiste altro.

Perché qui da noi no?

Il dott.Paolo Maccioni illustra al professor Melis gli obbiettivi della manifestazione

Non è come in altre zone dove si può uscire la sera a fare una passeggiata magari al mercatino, o alla bottega dell’artigiano o al concorso dei fiori o alla degustazione dei vini, o alla fiera del chissachecosaciinventiamooggi, sempre qualche cosa di nuovo da interessare la curiosità del turista con l’inventiva di chi vuole approfittare nel senso buono di questa corrente di turisti che aspettano solo di poter spendere quei soldi che hanno preventivato per le vacanze in modo semplice, piacevole e divertente, esattamente come facciamo tutti noi quando andiamo a  passare le nostre vacanze fuori dalla nostra abituale residenza.

Perché qui da noi no?

a sinistra il prof. Melis, seduti i due rappresentanti del golf Tanca Golf, a destra la  titolare del B&B bentu estu 

Questo il senso della conferenza sul turismo che la associazione Itamicontas ha proposto a Flumini a una serie di imprenditori turistici che hanno risposto chiarendo molti aspetti delle lacune esistenti nel nostro territorio nonché all'assessorato alla cultura in persona del professor Carlo Melis il quale si è soffermato sulle difficoltà burocratiche imposte sopratutto dalla Regione Sarda che impedisce ai Comuni e quindi a Quartu S.Elena di affrontare e risolvere molti  problemi esistenti qui a Flumini per una corretta evoluzione turistica del suo territorio.

Perché qui da noi no?

lo scrittore quartese Antonio Cogoni

Oltre al professor Melis hanno partecipato alla discussione il signor Manfredi Alessi Bruno del Sa Tanca Golf di Flumini,  Tiziana Marceddu del B&B Bentu Estu, lo scrittore di flumini Antonio Cogoni, il cineasta Salvatore Sardu il quale ha contribuito alla riuscita della serata con la proiezione di alcune immagini di Quartu e della sua costa, e altri intervenuti alla serata i quali, tutti, si sono augurati che venga ripetuta con una maggior partecipazione di imprenditori locali e con l'intento di creare le condizioni perché anche Flumini possa avere quella crescita turistica che altrove ha portato soddisfazione e benessere diffuso. (Estratto dall'intervento di dott. Paolo Maccioni, vicepresidente dell'associazione Itamicontas e coordinatore della serata).


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