È cominciato. Il countdown per le festività natalizie ha preso avvio ufficialmente il primo dicembre con la sua inevitabile scia di lucine colorate e di babbo natali appesi ai balconi e con l’affannosa corsa ai regali che ogni anno ci stressa sempre più. Tralasciando un dibattito sul quando e sul perché il Natale sia divenuto una festa così consumistica, vorrei soffermarmi invece sulle possibilità offerte dalla corsa al regalo, nei termini di un’economia utile e sostenibile.
Tra i possibili regali anche il libro occupa un posto di rilievo. Perché regalare un libro a Natale? Una lista di 10 buoni motivi:
1. Perché i libri sono un regalo personale, trasmettono un messaggio, un’emozione.
2. Perché i libri costano poco ma alcuni hanno un immenso valore.
3. Perché i libri occupano poco spazio (pensate ai regali più inutili che avete ricevuto, spesso erano anche ingombranti).
4. Perché i libri non vengono buttati e se mai questo dovesse accadere sono riciclabili.
5. Perché sono un regalo duraturo. Tra qualche anno un amico si potrebbe ricordare di voi per quel dono, che si potrebbe tramandare per generazioni.
6. Perché magari il libro che comprate oggi fra dieci anni lo troveranno in libreria i figli dei vostri figli, e si appassioneranno come loro alla lettura. È un po’ un regalo anche per le prossime generazioni.
7. Perché i libri ti fanno essere “altrove” quando quello che hai intorno non ti piace. Potrebbe essere un’idea soprattutto per chi è in difficoltà.
8. Perché questo Paese ha bisogno che si comprino libri. E non solo telefonini (o foulard di Hermes).
9. Perché comprando libri sosteniamo l’industria editoriale e le librerie, soprattutto quelle indipendenti che ne hanno tanto bisogno.
10. Perché regalando libri diciamo qualcosa di noi, del nostro mondo e della nostra attenzione per gli altri.
E voi? Quali libri metterete sotto l’albero?
Giulia Lanzolla