Lettera inviata a: [email protected]
Egregio Commissario, è giusta l'email? Ho provato a indovinare visto che sul sito del comune della sua email non c'è traccia (e questo non va bene).
Augurandole un ottimo lavoro che so essere durissimo visto lo sfascio in cui si trova Roma ne approfitto per segnalare un problema annoso gravissimo di Roma che ora deve essere risolto, senza se e senza ma: il racket ai semafori.Non se ne può più: ora basta! Molestie, soprusi, estorsioni vere e proprie. Il senso di disgusto aumenta quando si va all'estero. Infatti fuori delle Alpi non ho mai visto uno, dico un semaforo che sia uno, occupato da questi soggetti. Il problema è che ora anche nel resto d'Italia si stanno svegliando e i comuni seri cominciano a dire basta a questo scempio e lo stanno stroncando. La Roma del prossimo Giubileo assiste pavida e impotente.Ho saputo dai giornali che prima di essere sciolto il Consiglio Comunale stava approvando il nuovo Regolamento di polizia urbana, già passato per le commissioni consiliari, ed in un suo articolo prevedeva finalmente la messa al bando di questo obbrobrio. Ho letto anche che Lei ha assunto, oltre i poteri del Sindaco, anche quelli della giunta e del consiglio, compreso quello di approvare i Regolamenti.Allora lo vuole fare questo regalo alla città e ai suoi abitanti e renderla un filino più civile, soprattutto ora in previsione dei milioni di pellegrini in arrivo? In ogni caso, se il prossimo sindaco e giunta non saranno d'accordo con quanto contenuto in questo nuovo Regolamento avranno tutti i poteri per modificarlo.Su, una firmetta.Le faccio notare che Roma è rimasta una delle pochissime città italiane, e l' unica metropoli europea, a non aver ancora vietato le molestie ai semafori.A mo' di promemoria le riporto uno stralcio del Regolamento di polizia urbana di Firenze e di Bologna, i due comuni più 'rossi' d'Italia e quindi teoricamente più 'buonisti', che invece hanno detto basta.Regolamento di Polizia Urbana comune FirenzeNorme per la civile convivenza in città
Art.15 - Comportamenti contrari all’igiene, al decoro e al quieto vivere
e) avere atteggiamenti e comportamenti fastidiosi o pericolosi nei confronti degli altri nelle
strade pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo al flusso pedonale o
veicolare, come sdraiarsi per terra sul marciapiede o avvicinarsi ai veicoli in circolazione,
ovvero causando disturbo alle persone presenti presso le abitazioni o vicino agli ospedali;
tutto ciò anche effettuando questua con o senza raccolta firme e vendendo merci o
offrendo servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri o fari o altre parti di veicoli.Regolamento di polizia urbana comune Bolognaart. 17 .- Divieto di bivacco e accattonaggiog) è vietato avvicinarsi ai veicoli in circolazione sulle strade pubbliche o ad uso pubblico al fine di chiedere l'elemosina o offrire servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri o fari o altre parti del veicolo.Stefano*Queste e molte altre sono le cose che il nuovo regolamento di Polizia Urbana affronterebbe. Cose che a Roma sembra in qualche modo impossibile punire (il famoso motto "abbiamo le mani legate" che da una parte racconta dell'ignavia di chi deve amministrare e dall'altra della vetustà delle norme) anche solo per il fatto che quando il vigente regolamento è stato approvato (alla fine degli anni Quaranta!!!) a fatica esisteva qualche auto, figurarsi il problema dei lavavetri. Il nuovo Regolamento è pronto, promulgarlo è ordinaria amministrazione. E l'ordinaria amministrazione il Commissario non ce la può far mancare. -RFS