Perché si usano le stoviglie monouso di plastica a scuola?

All’ultima festa scolastica di fine anno ho notato che il comitato genitori della scuola dei miei figli aveva deciso di adottare le stoviglie monouso di plastica. Ho fatto parte anche io di quel comitato con il primo figlio. Conosco bene le logiche con cui si prendono le decisioni e conosco anche i membri del comitato: la regola non è mai il budget ma il minor impatto ambientale. Molti dei membri hanno costituito un gruppo di acquisto eco-solidale e sono attivi politicamente in difesa dell’ambiente. In quel momento mi sembrava che la scelta delle stoviglie monouso in plastica non fosse in linea con la loro filosofia. Perché adesso si usano le stoviglie monouso di plastica a scuola? Perché hanno un impatto ambientale inferiore! Questa è stata la risposta del comitato genitori.

Mio figlio più piccolo che ancora frequenta quella scuola mi ha detto che sono passati alle stoviglie di plastica anche in mensa. I primi anni usavano vetro e ceramica, ma il costo energetico del lavaggio, i residui di detersivi e il pericolo di farsi male ogni volta che cadeva un bicchiere li aveva fatti abbandonare. C’è stato un breve periodo di stoviglie monouso compostabili e poi si è passati alle stoviglie in plastica.

Ero curiosa di questa scelta e sono andata oltre cercando degli articoli che spiegassero il diverso impatto delle stoviglie in plastica rispetto ad altri materiali. Ho letto alcuni libri interessanti, di cui vi parlerò. Essere una mamma blogger mi ha dato una possibilità in più: incontrare Pro.Mo. (Gruppo Produttori Stoviglie Monouso in Plastica) e avere informazioni sugli studi fatti per valutare l’impatto ambientale delle stoviglie monouso in plastica.

Sono tante le occasioni in cui i nostri bambini possono trovarsi a usare le stoviglie monouso in plastica, soprattutto quando partecipano a feste scolastiche, compleanni o rinfreschi dopo le partite. Se anche voi come me vi chiedete come valutare questa scelta, vi riporto i dati che potrebbero servire per una riflessione.

Quali sono i dubbi che possiamo avere sulle stoviglie in plastica?

1. Le stoviglie monouso in plastica non sono riciclabili.

Questa era la mia prima opposizione. Ho fatto una ricerca sulla modulistica distribuita dal comune di Milano e da altri comuni della provincia per controllare come venivano indicate le stoviglie monouso in plastica per la raccolta differenziata. Tutti i comuni indicavano di buttare bicchieri e piatti monouso nella raccolta della plastica.
Risposta di Pro-Mo: “Le stoviglie monouso in plastica prodotte in Italia sono realizzate con diverse tipologie di plastica, tutte riciclabili.” C’è ancora della strada da fare affinché le stoviglie in plastica vengano riciclate in grande quantità diventando nuova materia prima, però già ora possono entrare nella raccolta differenziata della plastica e in genere non vanno a intasare le discariche: nel 2014 il totale dei rifiuti plastici da imballaggio (tra cui le stoviglie) sottratti alla discarica è stato quasi dell’80%, di cui la metà circa è stata riciclata.

2. Per fare le stoviglie in plastica si usa moltissimo petrolio.

In realtà sappiamo mediamente poco su come si producono nello specifico le stoviglie in plastica. Viene spontaneo fare una associazione di idee tra plastica e petrolio.
Risposta di Pro-Mo: “Le stoviglie in plastica, grazie alla loro leggerezza, impiegano una minima parte di petrolio. Tutto il packaging plastico prodotto in Europa contiene solo l’1,5% di gas e petrolio utilizzati nel continente.”

3. Alcune plastiche con cui sono fatte le stoviglie monouso sono tossiche.

Penso che questa sia la critica più frequente. Sono sicura che chiunque lavori in un negozio, non farebbe mai questa osservazione. Ho un’amica che gestisce un negozio di abbigliamento per bambini e mi racconta di quanti comunicati riceve regolarmente per i test fatti su ogni capo in vendita.
Risposta di Pro-Mo: ‘La legislazione europea è sicuramente tra le più esigenti a livello mondiale e consente un livello di controllo elevato (e conseguentemente di garanzia di sicurezza per il consumatore) su tutti i prodotti realizzati all’interno della Comunità Europea.”

Potete leggere il rapporto completo con i dati di produzione delle stoviglie monouso in plastica sul sito www.pro-mo.it

Stoviglie monouso in plastica e igiene

La scelta di adottare stoviglie monouso in plastica nelle grandi comunità è data anche da motivi di igiene. Conosco diverse mamme che all’interno del comitato genitori si occupano del controllo di cibo e stoviglie in mensa. La normativa dell’igiene in cucina è molto severa e di conseguenza è difficile tenere un livello qualitativo alto. Per questo motivo la scelta delle stoviglie monouso in plastica aumenta la sicurezza di igiene. Ecco spiegato l’arrivo delle stoviglie monouso in plastica in mensa a scuola di mio figlio.

Voi fate parte del Comitato Genitori della scuola dei vostri figli? Vi occupate del controllo qualità nella mensa scolastica?

Post in collaborazione con Pro.Mo

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