Perchè solo San Valentino??

Perchè solo San Valentino??
Perchè fare dei dolci a forma di cuore o dei regali solo a San Valentino?
Ogni giorno dovrebbe essere una buona occasione per un pensiero o un dolcetto......

In ogni caso...aggiungo qualche ricettina....mi raccomando!!!Non aspettate un giorno particolare!

Ingredienti

• Burro 100 gr
• Cioccolato fondente 250 gr
• Farina 100 gr
• Marmellata di arance 150 gr
• Sale
• Uova 6 numero
• Zucchero 150 gr
• Panna fresca 1 dl

Preparazione

250 g di cioccolato fondente
100 g di burro
100 g di farina 00
150 g di zucchero
6 uova
150 g di marmellata di arance
1 dl di panna fresca
1 pizzico di sale
1 Prepara l'impasto. Sciogli a bagnomaria 150 g di cioccolato fondente tagliuzzato. Quando sarà quasi fuso, incorpora il burro a pezzetti. Mantieni il fuoco bassissimo, altrimenti il calore dell'acqua in ebollizione potrebbe far impazzire il cioccolato. Mescola in continuazione, finché gli ingredienti risulteranno ben amalgamati. Separa i tuorli dagli albumi. Monta in una ciotola gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale, aiutandoti con la frusta. Monta in un'altra ciotola i tuorli con lo zucchero, in modo ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
2 Cuoci i cuori.Aggiungi la farina e il composto di burro e cioccolato ai tuorli e mescola, per amalgamare bene gli ingredienti. Unisci anche gli albumi a neve, con movimenti dal basso verso l'alto. Suddividi il composto ottenuto nei 2 stampi foderati con
carta da forno bagnata e strizzata e cuoci le torte in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti.
3 Completa la torta. Lascia raffreddare i cuori e sformali. Spalma la superficie di uno dei 2 cuori con la marmellata di arance e
sovrapponi il secondo. Sciogli a bagnomaria il cioccolato rimasto con la panna e lascialo raffreddare in frigo per 15 minuti. Monta la crema con la frusta elettrica, in modo da ottenere un composto spumoso. Spalma la crema ganache preparata sulla torta, aiutandoti con la spatola, decora, a piacere, con cuoricini di zucchero colorati e servi.

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Ingredienti

• Burro 15 gr
• Fagioli secchi
• Farina
• Limoni 3 numero
• Menta fresca
• Pasta frolla 200 gr
• Tuorlo 2 numero
• Zucchero 90 gr
• Limoncello
• Pan di spagna dischi 1 numero

Preparazione

200 g di pasta frolla pronta
3 limoni piccoli non trattati
90 g di zucchero
2 tuorli piccoli
15 g di burro
un disco di pan di Spagna pronto
limoncello
un ciuffetto di menta
farina e burro per lo stampo
1) Ricavate dal pan di Spagna uno strato alto un cm, appoggiatevi uno stampo a cuore di 15x15 cm e tagliate lungo il bordo. Stendete la pasta frolla allo spessore di 2-3 mm, posatevi lo stampo e incidete la sagoma. Adagiate quindi il cuore di frolla nello stampo imburrato e infarinato,poi con la pasta rimasta formate una lunga striscia alta 2 cm e saldatela lungo i bordi dello stampo alla pasta sottostante. Bucherellate il fondo con una forchetta, coprite con la carta da forno, riempite di fagioli secchi e infornate a 180° per 20 minuti.
2) Preparate la crema: lavate e asciugate un limone, grattugiate la scorza, poi spremete il succo, filtratelo e riunitelo con la scorza e 40 g di zucchero in una casseruolina. Scaldate il composto e nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero rimasto. Quando il succo di limone inizia a bollire, toglietelo dal fuoco, versatelo nel composto di uova, mescolate e mettete a cuocere finché la crema si addensa. Poi togliete dal fuoco, incorporate il burro e fate raffreddare.
3) Sformate il guscio di pasta frolla su un piatto, spennellate il cuore di pan di Spagna con un po' di limoncello e adagiatelo sulla frolla; versatevi sopra la crema e completate con ciuffetti di menta, i limoni rimasti tagliati a fettine sottilissime e, se vi piace, caramellati.
Per preparare un guscio perfetto, posate il nastro di frolla lungo il bordo dello stampo e saldatelo man mano alla base.
Per una crema di sicura riuscita, unite il succo di limone caldo a poco a poco al composto di uova, poi mettete a cuocere.
Sovrapponete leggermente le fettine di limone in modo da coprire tutta la crema e dare movimento alla superficie.

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fonte:donnamoderna