Barbie, idolo degli anni Ottanta
Dopo aver visitato la mostra Barbie The Icon, e provato per la prima volta in vita mia l'irrefrenabile e viscerale bisogno di svaligiare l'intero museo, mi sono sentita come una bambina a cui la mamma nega l'acquisto di una Barbie in un immenso negozio di giocattoli. Le volevo tutte. Tutte. Riflettevo sul perchè io e le mie coetanee amiamo così tanto le Barbie. Per quanto mi riguarda, mi fanno pensare all'Angela bambina. A dire la verità, le mie Barbie le conservo ancora tutte. Alcune di loro sono state private dell'identità, in quanto vittime indifese del mio estro creativo che oscillava dall'hair style al fashion design, talvolta passando anche per il body painting e la chirurgia ortopedica.
Barbie ieri...
...e Barbie oggi
Ma la nostalgia non è l'unica motivazione, a mio avviso. Io credo che ci sia ben altro, e quell'altro sta proprio nell'invidia che ognuna di noi ha provato almeno una volta per quel pezzo di plastica che ha tutto: uomini, carriera e culo al sole della California. L'invidia non è qualcosa di negativo a tutti i costi, se ci porta a raggiungere uno scopo e ad imitare un modello. Se quel modello poi non ha nulla di sbagliato fuorchè, forse, un fidanzato coi mocassini e i bermuda, che male c'è? Barbie non è una fuorilegge, non maltratta i bambini e le vecchiette, ha sani principi e si fa un mazzo così.
Barbie testimonial per Ferrari
Barbie è l'ideale di donna a cui chiunque dovrebbe aspirare, perchè proprio lei è stato il primo modello di emancipazione per bambine, e continua ancora ad esserlo. Barbie ci ha insegnato che possiamo essere qualunque cosa, non per forza casalinghe e madri di famiglia. Anche quello, se vogliamo, ma non solo.Se Barbie vuole fare la regina, fa la regina. E mica una qualunque... Elisabetta I!
Io trovo che Barbie sia davvero una maestra di vita. Barbie è l'obiettivo, ricordiamocelo, non il modo per ottenerlo. Per quello abbiamo un milione di altri modelli di riferimento. Perchè Barbie ha avuto tutto senza muovere un dito, e questo non va bene (ma se ti capita, perchè sputarci sopra?), è vero, ma noi siamo abbastanza sveglie da riuscire a vederla solo come punto di arrivo. E poi anche qui la questione è discutibile. Barbie lavora. E anche sodo. L'idea che l'Iperuranio dell'essere donna sia governato da lei, chevvedevodì, a me piace.
Barbie è Paolina Bonaparte e Audrey Hepburn in My Fair Lady
Ecco perchè tutte noi dovremmo andare a vedere Barbie The Icon. Perchè Barbie è una gran donna. Sì, Barbie è un modello. E vi spiego perchè.
1. E' bella. Ora, noi femminucce abbiamo l'abitudine di darci dentro con un certo sadismo contro chiunque abbia un aspetto particolarmente avvenente. "E' rifatta!", "C'ha i soldi, quindi si può permettere la pressoterapia, la mesoterapia, la cavitazione", "Si vede che non muove un dito!". E vai coi criticoni. Beh, è uno sport divertente quello del parlare male degli altri, lo so, ma è anche vero che non dobbiamo per forza associare la bellezza alla stupidità. E parlo di bellezza naturale. Barbie non è rifatta, è nata così. E' nata bella. E' fortunata. Però è anche vero che si prende cura di sè, è impeccabile, si mantiene in forma. Che la natura non ci abbia aiutate tutte, lo so bene. Ma prendere Barbie come esempio di donna che "si sa tenere", è cosa buona e giusta.2. E' piena di amici. Barbie sa fare vita sociale. Sa scegliere le amicizie giuste, quelle che non tradiscono e che durano per sempre. Cosa c'è di più bello che avere un entourage di persone che sanno godersi la vita come te? E poi Barbie non è una persona noiosa, tutt'altro: si circonda di persone diverse, frequenta gente di varie etnie, uomini, donne, bambini e adolescenti. E' l'esempio del saper stare in società. Dalle relazioni nascono le occasioni, del resto.
Amici e parenti
3. E' lei a portare i pantaloni. Ovviamente c'è un uomo nella vita di Barbie, il buon Ken . A Barbie non piace stare sola, ed è pure una romanticona. Ma è lei la leader della coppia, ed è sempre lei che porta il pane a casa. Non ci risulta che Ken sgobbi per mantenere la sua dolce metà. Lui è più interessato a ingellarsi i capelli e incollarseli alla testa. Ah, e Barbie non è mai stata sposata - nonostante ne abbia indossati di abiti da sposa! - e probabilmente mai lo sarà. Barbie non vuole rogne. Ma c'è di più: Ken vive in un mondo tutto rosa, dove è rosa pure la tazza del water, e senza batter ciglio. Ken è ospite in un modo cucito su misura per la sua compagna, e tutto quello che deve fare è adattarsi. E lo fa, per amore.
Barbie (non) si sposa in Vera Wang
4. E a proposito di amore, ha il senso della famiglia. Non si sa di chi sia figlia, sappiamo solo che ha uno stuolo di sorelline e fratellini, destinati a diventare fighi quanto lei. E ovviamente, li mantiene alla grande, e tutto sembrano fuorchè orfanelli infelici. Segno che Barbie ha a cuore il benessere dei suoi cari e sa gestire il tutto con grandissimo senso di responsabilità.
5. Si può permettere il lusso di cambiare. E infatti ho scoperto che nel 2005 scarica Ken nel peggiore dei modi, ovvero preferendogli un surfista di nome Blaine. Coi capelli veri e mossi dal vento.6. E' la donna più indipendente e versatile che esista. Economicamente parlando, dicevamo, è Barbie che mantiene la famiglia. E per farlo, si cimenta in mille lavori, e in tutto riesce benissimo. Perchè si diverte, si vede. Ha iniziato la sua carriera come fashion editor, poi è stata assistente di volo, cantante, veterinaria... chi non vorrebbe cambiare lavoro per non annoiarsi mai? Ma ce la vedete Barbie in ufficio dalle 9 alle 18, che timbra il cartellino? Naaaaa.
Barbie e i suoi mille lavori
7. Ha un guardaroba da sogno. Barbie ha più vestiti di Anna Dello Russo, è stata ed è tuttora corteggiata dai più importanti stilisti che fanno a gara per vestirla. Barbie è la musa della moda, e infatti Barbie the Icon, a mio avviso, è un importantissimo documento dei tempi che cambiano, della moda che si adatta ai mutamenti della società. 8. "I can be" è il suo motto. E ditemi se questo non è quello che dovremmo insegnare alle nostre figlie. Dobbiamo convincerci che possiamo essere chi vogliamo, non esistono limiti, se non imposti da noi stesse. 9. E' eterna. Barbie non invecchia e non imbruttisce. Non è giusto, secondo me, puntare all'immortalità (fosse facile, poi) ma è giusto interpretare la sua intatta bellezza come invito a rimanere sempre giovani dentro.
Cindy Lauper
Sandy/Olivia Newton John in Grease
Vi ho convinto?
Se volete visitare la mostra, è al MUDEC, il Museo delle Culture di Milano (merita una visita!!!), in via Tortona 56 fino al 31 marzo 2016. Info: http://www.mudec.it/ita/barbie/
MLG