A pochi giorni dal cruciale momento elettorale siciliano, mi sono infine deciso a scrivere su un argomento che in realtà da qualche mese mi innervosisce continuamente. Titolo del nervosismo intellettuale: “Perché tutti ce l’hanno con Grillo?”. Ma voglio partire da lontano: in questi giorni le televisioni di stato non fanno altro che mandare in onda servizi su Obama. La cosa mi fa restare abbastanza indisposto, visto che non dovremo votarlo in Italia. Potrebbe, in verità, esserci un intento promozionale, al fine di fargli guadagnare un altro nobel per la pace, sempre sulla fiducia (stavolta si tratterebbe di fiducia rinnovata). Beh, insomma, nella speranza che la finisca di mandar droni qua e là nel Medio Oriente. Da qualche ora la novità è Berlusconi che non si candida… sai che gran novità. E sai quanto potrebbe fregarmene. Le primarie nel Pdl? Beh se tra i papabili c’è la Santanché, la Meloni o Galan, ardirei addirittura preferire il ritorno del Cavaliere. Insomma, i telegiornali sono un po’ a secco di notizie…qualche giorno fa – dopo Dallas – hanno dovuto riesumare persino la saga dei Misseri. Bisogna uccidere alla svelta qualche ragazzina in maniera per nulla misteriosa, facendo credere a tutti che in realtà lo sia, altrimenti c’è il rischio che falliscano i produttori di “plastici per seconde serate”. Cosa c’entra Grillo in tutto questo? Grillo continua ad essere tartassato di critiche da ogni angolo del pensiero unico italiano.
Sì, tutti ammettono, le sue lamentele sono giuste. Ma sbaglia i presupposti, non ha progetti, è solo un cane che abbia. Sbraita maleducamente, e così via. Dunque i politici – oggetto della critica feroce di Grillo, e vorrei aggiungere anche del malcontento popolare – invitano gli elettori a non preferire gli affabulatori stellati. Piuttosto invogliano a scegliere ancora una volta quelli che ci sono sempre stati (più rassicuranti, del resto!). Beh, fanno il loro gioco, mi sembra chiaro. Negare sino all’evidenza, sempre!
Quello che non capisco è l’astio di qualche elettore. Non sono molti, in realtà, ma si atteggiano a grandi sapienti e conoscitori della politica. Ripetono le stesse parole dei politici, più o meno:
“Grillo non risolverà nulla, è solo un buffone. Grillo è fascista, Grillo è in realtà l’uomo nero, ha l’aids …anzi è l’aids! Grillo viene da Marte e vuole assorbirci il cervello, etc, etc…”
Dunque per salvarci da questo tizio – che, lo ripeto, non fa altro che criticare un sistema criticabile – non resta che votare quelli che ancora mantengono in piedi il criticabile sistema? Siamo veramente malati!
Dottore, mi sento sempre fuori posto, come un applauso fuori tempo, come una suora in mezzo al bosco… Dottore, ho paura ad entrare in un negozio, a rimandare indietro un piatto, sono un disastro su tutto… Dottore, mi dica un posto dove andare a fare il punto della situazione per poi ricominciare…
Gaetano Celestre