Perché un artista dovrebbe utilizzare il web?Ce lo spiega Enrico Dazzi

Da Barbaraartdeco @ArtDecoBarbara

Oggi é con noi Enrico Cesare Dazzi, artista appena ventenne ma già ricco di talento. Sardo, dispomato al liceo artistico F. Fois di Cagliari, Enrico disegna utilizzando le più svariate tecniche pittoriche, acquerelli, acrilici, carboncino, pastelli a cera e matita.

É un forte sostenitore dell’ utilizzo del web come mezzo di promozione e di comunicazione e proprio su questo aspetto vogliamo fare quattro chiacchiere con lui.

Ciao Enrico, a soli 20 anni sei riuscito a far diventare la tua passione il tuo lavoro. Com’ é nato il tuo amore per l’ arte?

Ciao Barbara, è un percorso nato tanti anni fa, per l’esattezza nel 1996, all’età di sei anni. Ho cominciato a disegnare per caso su un cartoncino 50 x 70. Come moltissimi bambini della mia età disegnavo macchine, case, animali domestici, persone, e piante.
Il mio amore per l’Arte è nato casualmente o forse per una ‘’predisposizione genetica’’ presente in famiglia, tra i nonni, gli zii e i genitori; ma ciò che veramente ricordo in maniera particolare è proprio la voglia di fare del mio meglio, di ottenere sempre risultati migliori, di riuscire a rappresentare gli oggetti o i personaggi dei cartoni animati con una fedeltà sempre maggiore. Quella scossa che ti spinge a fare di più, fino ad ottenere una personalità artistica, senza mai fermarti, questo volevo. Che ci fosse un legame continuo e indissolubile, sia con il disegno, che con l’Arte in se, in maniera oggettiva. Cercavo, da piccolo, di allenarmi per acquisire una personalità vera, che fosse vera anche sul foglio. Uno dei sogno che tutt’ora ho nel cassetto sarebbe quello di riuscire a fare l’ architetto, per potermi esprimere ancora di più.

Nella realizzazione delle tue opere utilizzi diverse tecniche e stili artistici. Come definiresti in poche parole la tua arte e cosa vuoi esprimere attraverso essa?

La mia Arte percorre svariate strade, ho sempre voluto conoscerne tante. Quando disegno utilizzo il foglio, quando dipingo la tela, quando immagino di costruire un video mi servo della telecamera e del computer, di conseguenza le tecniche possono essere molteplici, o addirittura infinite, tutte quelle che servono per rappresentare ciò che si a dentro, o ciò che ci ha colpito.
Quando faccio Arte cerco di scatenare una scossa nell’animo delle persone, di suscitare le emozioni, che sono indispensabili ; cerco di esprimere la volontà di far nascere questa famosa scossa. E’ la stessa che ci fa venire la pelle d’oca quando ascoltiamo una canzone che ci piace in modo particolare, esprimo questo.

Nel 2010 avevamo già avuto il piacere di intervistarti. É cambiato qualcosa in 2 anni nel tuo modo di approcciarti all’ arte?

Sì, sono cambiate molte cose, dopotutto sono ancora giovane e ho tantissimo da imparare nonostante tutto. Ma ciò che è cambiato veramente è la mia visione dell’Arte, del significato profondo della parola. Prima quando pensavo alla parola ‘’Arte’’ mi veniva in mente il disegno, poi tutto il resto. Ma non deve essere così, di fatto nessuno riesce a scovare il vero significato di questo vocabolo, perché è qualcosa che va al di là di un disegno, il disegno è solo una forma d’espressione come può essere la musica ma, entrambe, possono essere considerate Arte. La nostra vita intera può essere così considerata, senza di essa non produrremmo nulla, e non esisterebbe l’Arte.

Nonostante sia cambiato il tuo approccio all’ arte, internet resta il tuo mezzo di promozione principale. Hai creato un tuo sito, realizzi video su Youtube, hai una pagina Facebook…Quali vantaggi ri ha apportato la tua presenza sul web e quali tra questi strumenti di comunicazione ti sembra più utile ai fini promozionali?

Nel 2012 è indispensabile che ci sia una collaborazione tra il web e la vita artistica, è una concatenazione fondamentale che può rivelarsi veramente molto utile se ben utilizzata. Mi ha portato molti vantaggi, specialmente sul mio canale youtube ‘’lamentesgombra’’, facendomi accumulare 90.000 visualizzazioni di video che ho costruito. E possiamo ben immaginare che i video che costruiamo possono comprendere un qualsiasi contenuto a nostra scelta, la notorietà va conquistata giorno per giorno. Ma non per vantarsi, non per pavoneggiarsi, ma per confrontarsi con la gente, come dicevo all’inizio, per fare del nostro meglio, per aiutarci in questo senso.

Questi sono i mezzi che utilizzo sul web:
- la mia pagina facebook
- il mio canale youtube
- il mio blog personale
- il mio profilo su equilibriarte
- il sito mio d’ arte personale

Sulla tua pagina facebook dai modo anche ad altri artisti di postare le proprie opere. É solo un modo per diffondere l’ arte o pensi che possa avere anche altri risvolti interessanti?

Dunque, ritengo che sia utile fornire uno spazio alle persone che vogliono esprimersi artisticamente. Ti arricchisce, ti forma, perché ti mette a confronto, c’è sempre qualcuno più bravo di te, qualcuno che può insegnarti qualcosa. Una delle funzioni che ha la mia pagina e’ proprio questa, arricchire e mettere a confronto in modo che ci si facciano delle domande e si trovino sempre nuove risposte! Ma nulla sarebbe quella pagina senza l’aiuto del canale Youtube.

Youtube resta quindi il mezzo di comunicazione più potente, quindi. Qualche giorno fa, invece, hai aperto anche un blog chiamato lamentesgombra, come mai hai deciso di crearlo e che argomenti hai intenzione di trattare?

Ho notato che molti Youtuber (così si chiamano le persone che posseggono un canale) hanno anche un blog personale dove si tengono vicini al pubblico, e anche questo è fondamentale. Come quando si organizza una festa, si invitano delle persone no? Questi invitati non vanno solo invitati, ma vanno anche seguiti e accompagnati, poi… gli argomenti possono essere infiniti. Dalla quotidianità fino a qualsiasi altra cosa di cui sia possibile discutere. Il blog non è che un supporto, come il sito d’arte, supporti del canale Youtube.
Molti artisti sono ancora restii a pubblicare le proprie opere sul web perché hanno paura di plagi e di essere derubati delle proprie idee. Hai qualche consiglio per far loro cambiare idea e, in generale, per aiutare altri artisti a farsi conoscere?

Quando si fa Arte e si crea qualcosa di veramente originale che fa impazzire la gente, c’è il pericolo di essere presi come modello e quindi di essere imitati, ma questo non deve spaventare, non è detto che gli allievi superino il maestro, infatti, nel 1500 nessuno era in grado di superare artisti come Michelangelo e Leonardo, questo è tutt’oggi un dato di fatto.
Il pericolo di essere derubati delle proprie idee è sempre presente nell’aria, però se non volete essere derubati dovete escogitare un buon modo per difendervi, esistono anche i diritti d’autore. Però non potete fare a meno di esporvi, non commettete lo sbaglio di fare Arte per voi stessi, sarebbe una strada a senso unico, chi parla o … chi apprezza qualcuno che non esiste concretamente? La paura deve essere vinta, noi non dobbiamo essere vinti dalla paura.

Ottimo consiglio. Hai in cantiere qualche progetto futuro di cui vuoi parlarci?

Sì, il mio sogno sarebbe quello di fare l’Architetto e finire anche di scrivere il mio libro, è la professione che sogno di più, ci sto lavorando… spero che anche la fortuna sia dalla mia parte!

In bocca al lupo per entrambi i progetti! Vorrei sapere che opinione ha un artista come te delle riproduzioni di quadri. Pensi che siano un modo per rendere l’ arte accessibile a un pubblico più vasto o sei contrario al principio?

Ritengo anche questa volta che la riproduzione sia soltanto uno dei tanti mezzi di espressione che l’Arte possiede, in fin dei conti si trasportano su tele nuove di zecca emozioni lasciate da artisti famosi, perché no! Anche io posseggo delle riproduzioni nel mio salone, in particolare un quadro di Tamara de Lempicka. , e adoro guardarlo.

Un’ ultima domanda, 2 anni fa non eri interessato a vendere online le tue opere perché pensavi venissero sottovalutate. Hai cambiato idea o rimani sempre della stessa opinione?

Ho cambiato opinione, ma tutto dipende dalla produzione di opere d’arte. Però, avendo aperto un canale Youtube, da un lato è come se la regalassi al mio pubblico. Mentre se parliamo di tele e di disegni beh… se avessi una produzione maggiore rispetto ad adesso penso che inizierei a venderli, anche quella è una maniera per essere conosciuti.

* Ringrazio Enrico dei suoi preziosi consigli e vi lascio con alcuni lavori artistici che mostrano il suo talento *

Barbara


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