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Perché visitare Zafra

Creato il 09 dicembre 2014 da Giovy

Visitare Zafra in Spagna

L'alba su Zafra - © 2014 Giovy


Zafra
è chiamata anche la piccola Siviglia. Per struttura, storia e immagine può assomigliare senza problemi alla più famosa città andalusa ma Zafra, per me, è qualcosa di diverso. Non mi sentirei di paragonarla a nulla, se non a se stessa. Così piena di anima forte di Extremadura e intrisa di semplicità allo stesso tempo. Oggi si torna nel sud della Spagna. Partiamo?
Zafra è una piccola città spagnola che si trova sulla Via dell'Argento, quella strada già solcata dai Romani che partiva dai porti del sud e arrivava fino alla Galicia.
Nell'osservarla si comprendono subito le caratteristiche storiche che l'hanno formata.
Oltre alle legioni dell'impero, nel corso dei secoli, qui passarono i Visigoti e poi gli Arabi. In tempo di Reconquista, Zafra tornò in mano alla cattolicissima Spagna e molto di ciò che venne costruito in epoca araba venne distrutto.
Il passato, però, non si cancella e bastano quattro passi per la città vecchia per leggere la città come su di un libro di storia.
Le piazze del centro sono piccole e molto vissute... senza frenesia o troppa ressa turistica.
Quello che mi è piaciuto di Zafra, fin da subito, è stato il suo essere semplice e splendidamente quotidiana.
Attorno alle piazze ci sono portici e palazzi che celano al loro interno preziosi cortili.
Sono stata a Zafra verso la fine di Novembre, mentre ero in piena esplorazione dell'Extremadura, e malgrado la stagione, tutti i giardini erano floridi e verdi.
Una delle cose che più mi ha colpito di questo pezzo di Spagna sono stati gli alberi che contornavano i viali cittadini.
Noi italiani siamo abituati a tigli, ontani o platani mentre in quella porzione di Spagna per strada c'erano gli aranci... con tanto di frutti pronti per essere colti.
Credo che la Spagna, per sua grandezza, sia un vero e proprio piccolo mondo.
Tra Nord e Sud c'è un divario davvero grande a partire dall'ambiente, architettura e modo di vivere.
Zafra è quasi andalusa e anche un po' portoghese, dato che il confine con la regione spagnola e con il Portogallo sono davvero vicini.
Una curiosità proprio legata alla posizione geografica di Zafra.
L'orario scelto dalla Spagna ai tempi di Franco è lo stesso dell'Italia, ovvero il CET (Central European Time --> un'ora in più rispetto a Greenwich). Se dovessimo, invece, guardare il punto del mondo in cui la città si trova, l'orario giusto sarebbe proprio il GMT (Greenwich Meridian Time).
Cosa comporta questa cosa?
Luce, buio e posizione del sole sono davvero sfasate.
In Novembre l'alba arrivava attorno alle 8.15 del mattino.
Sfasamenti di luce e orologio a parte, Zafra è uno di quei posti che si lascia amare perché è tranquillo, vero e non assaltato dal turismo di massa.
Si tratta sempre di una porzione di Spagna dove la "spagnolità" è assicurata: buon cibo, tapas, cerveza fresca e beverina, gente che tira tardi ma non per andar per locali ma perché ci si ferma sotto una palma a raccontarsi la vita.
Così, con tranquillità.
Ecco cosa ho amato io di Zafra. Ecco perché vi consiglio di visitarla.

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