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Perde il naso per un tumore, glielo ricostruiscono sul braccio

Creato il 24 gennaio 2013 da Tafanus

Perde il naso per un tumore, glielo ricostruiscono sul braccioOggi abbiamo scelto di lasciar perdere per qualche ora la politica, per parlare di un avvenimento scientifico che mi ha sconvolto (in positivo) perchè rivela - a prova di scemo - quali siano le enormi potenzialità della ricerca sulle staminali, di fatto bloccata in Italia da una destra e becera, antistorica e antiscientifica, che fa spendere miliardi alla collettività per mantenere inutilmente in vita, sotto azoto liquido, ciò che loro chiamano "progetti di vita".

Chi ci guadagna? A cosa serve tenere "in vita" questa roba, destinata comunque a finire nello scarico del lavandino, mentre molta gente continuerà a morire perchè gli italiani hanno deciso di morire si, ma democristiani? Cosa ne avremo ricavato quando avremo perso anche il treno della ricerca biologica (settore che ha prodotto in Italia eccellenze mondiali)? E chi dovremo ringraziare quando dall'Italia si organizzeranno "treni della speranza" per la Svizzera, la Francia, l'Inghilterra, e persino la Turchia? Perchè non c'è Papa Natzinger o "Comunione ed Oppressione" che tenga. Quando tutto il mondo che circonda l'Italia offrirà una speranza che l'Italia sta uccidendo, non sarà una legge di Maurizio Lupi o di Giovanardi a fermare l'esodo dei malati, e delle esauste finanze delle famiglie italiane. Tafanus

L'esperimento pionieristico allo University College di Londra: ricercatori stanno facendo crescere un naso nuovo, da zero, sull'avanbraccio di un paziente grazie alle cellule staminali. Una volta pronto, verrà rimosso e reimpiantato sul volto senza cicatrici. Nuove speranze per le vittime di incidenti stradali e i militari feriti in battaglia

Perde il naso per un tumore, glielo ricostruiscono sul braccio

LONDRA - Un naso nuovo, ricostruito da zero sull'avambraccio di un paziente grazie alle cellule staminali. E identico a quello che gli è stato asportato per un tumore. L'esperimento pionieristico è stato condotto allo University College di Londra: se tutto andrà bene, il paziente, un inglese di 56 anni colpito da cancro alla pelle, potrà recuperare il suo profilo. Il naso, una volta ricresciuto completamente, verrà rimosso dall'avambraccio e reimpiantato sul suo viso. La speranza dei ricercatori è che potrà restituire all'uomo l'odorato e che avrà sensibilità.
A raccontare il caso è stato il programma della Bbc, ripreso poi dai principali giornali britannici. Il nuovo naso è stato fatto crescere a partire da un modello in vetro, su cui è stato spruzzato un materiale sintetico che ha creato una 'impalcatura' su cui si sono poi innestate le staminali del paziente.
Mentre in un bioreattore le cellule davano vita alla cartilagine del naso, i medici del team guidato dal dottor Alex Seifalian hanno fatto estendere la pelle del paziente, creando spazio all'interno del braccio del paziente con un piccolo palloncino. "Possiamo fare il naso", ha spiegato Seifalian alla stampa britannica, "ma non la pelle".
Ora, da circa due mesi, nello spazio del palloncino è stato inserito il nuovo naso, che sta sviluppando nervi e capillari, oltre a ricoprirsi pian piano di pelle. Tutto sembra procedere per il meglio. Ancora un altro mese, ha spiegato il ricercatore, e sarà pronto per essere impiantato sul viso del paziente. Che lo ha voluto identico al suo, difetti compresi: "Il naso sarà perfettamente uguale a quello perso dal paziente - ha sottolineato Seifalian - quello originale era un po' storto, gli abbiamo chiesto se lo voleva più dritto, ma lui ha detto di no".
Fra almeno altri tre mesi il naso sarà rimosso dal braccio e ricollocato sul volto dell'uomo, in un intervento che non dovrebbe lasciare cicatrici. Il braccio, spiegano i medici, dovrebbe così tornare normale e la pelle restringersi nuovamente.
L'uomo, che ha chiesto di restare anonimo, aveva subito una rimozione totale del naso dopo che un tumore aveva iniziato ad attaccare l'organo. La malattia è stata arrestata, ma il paziente era rimasto segnato per sempre. Ora, se l'operazione avrà successo potrà ridare speranza alle vittime di incidenti stradali o ai soldati feriti in battaglia per superare l'effetto di gravi lesioni.
Non si tratta del primo caso di parti del corpo fatte crescere all'interno delle braccia, ma questo è l'unico caso in cui si riproduce un organo da zero. Lo scorso anno, ad esempio, alla Johns Hopkins University di Baltimora a una donna è stato fatto crescere nell'avambraccio e poi trapiantato un orecchio: in quel caso, però l'organo era stato ricavato dalla cartilagine della costola.

...ma noi abbiamo avuto la fortuna di avere un ministro come Girolamo Sirchia, detto "Il Sirchiapone"...

Perde il naso per un tumore, glielo ricostruiscono sul braccio
IL CURRICULUM DI GIROLAMO SIRCHIA - Il 2 febbraio 2005 è stato indagato per corruzione, dopo il suicidio del suo amico Francesco Mercuriali il 3 ottobre precedente.
Il 17 aprile 2008 è stato condannato (sentenza di primo grado) a tre anni di reclusione per tangenti nel mondo della sanità, più cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Insieme a lui sono stati condannati i presunti corruttori, in particolare della Haemonetics Italia. Alla condanna sono valse solo le accuse riferitesi a fatti successivi al 2000, mentre per le precedenti è scattata la prescrizione.
Il 3 marzo 2010 la sentenza di appello ha confermato l' appropriazione indebita in relazione a circa 300.000 franchi svizzeri sottratti alla fondazione "Il Sangue" di cui era tesoriere, ma lo ha giudicato innocente, ribaltando il primo giudizio per gli episodi di corruzione. Per un terzo capo d'imputazione, relativo a 10.000 dollari ricevuti dalla giapponese Kawasumi nel dicembre 2000, i giudici hanno infine dichiarato la prescrizione. La pena è stata ridotta a 5 mesi di carcere e 600 € di multa, grazie all'indulto. Altri episodi di corruzione erano già stati prescritti in primo grado. La Corte d'Appello di Milano ha quindi revocato nei confronti di Sirchia anche l'interdizione dai pubblici uffici.
Nel corso della trasmissione Porta a Porta del 30 ottobre 2001, l'allora Ministro della Salute Girolamo Sirchia dichiarò: " Le differenze fra droghe leggere e pesanti sono sfumature" (Fonte: Wikipedia)

Per non dimenticare - Fecondazione: i "bidoni" di Sirchia (sottotitolo: "Quando un paese non ha altro a cui pensare") (Adnkronos del 18/02/2009)

La "casa degli embrioni orfani", pronta da oltre tre anni al Policlinico di Milano, va riempita. Oppure va utilizzata per altri scopi, così da non rendere vano l'investimento iniziale pari a circa 400 mila euro. E' l'appello dell'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, secondo il quale trasferire nella biobanca milanese gli embrioni prodotti in sovrannumero prima della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita "costerebbe soltanto 40-50 mila euro".
Nelle scorse settimane il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, aveva espresso perplessità sul trasferimento a Milano dei circa 3.400 embrioni crioconservati nei centri di fecondazione assistita distribuiti lungo lo Stivale. Uno dei problemi sarebbe infatti il costo dell'operazione, stimato in centinaia di migliaia di euro. "Non è assolutamente vero che il trasferimento sarebbe così dispendioso - dice invece Sirchia, parlando ai giornalisti oggi nell'ospedale di via Sforza a margine di un incontro sulla donazione del sangue da cordone ombelicale - Abbiamo il preventivo dei corrieri che lo dimostra", calcolando appunto un costo di 50 mila euro al massimo. La realizzazione della "Casa degli Embrioni" a Milano è stata prevista dal decreto del 2004 e già il 16 dicembre 2005, giorno dell'inaugurazione, si dava per imminente l'arrivo di 400 embrioni "senza famiglia". Ma i 6 bidoni "allestiti apposta" per conservare il materiale in azoto liquido restano ancora vuoti. Uno spreco? Il rischio è questo, conferma l'ex ministro [...]


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