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Perdere il ranno e il sapone, perdono, per filo e per segno | Parole e verbi in disuso

Creato il 08 dicembre 2014 da Lifarnur @silvialazzerini
PERDERE IL RANNO E IL SAPONE: sprecare tempo e fatica senza profitto. Il Ranno, come si sa, era l'acqua a bollore che, qunado il bucato si faceva nelle conche,, veniva versata su uno strato di cenere dalla quale assorbiva le sostanze detergetni; quindi, colano attraverso la binacheria, la ripuliva dallo sporco più grosso. Questa biancheria veniva poi ripassata con sapone. Le donne di casa, nelle campagne, dicvano, appunto, "fare il ranno" come sinonimo di fare il bucato. "A lavare i' capo a' ciuchi si perde il ranno e il sapone", come a dire che con le persone cocciute è tutto tempo perso.
Perdere il ranno e il sapone, perdono, per filo e per segno | Parole e verbi in disuso
PERDONO: specialmente nei paesi del Valdarno è così chiamata la festa sacra popolare, con funzioni religiose, sì, ma anche con giostre, divertimenti e ballo serale. Un tempo i "perdòni" erano occasione per riconciliare i partiti avversi e sopire odi, una specie di "tregua di Dio"
PER FILO E PER SEGNO: con esattezza. Deriva dal gergo dei boscaioli e dei falegnami che per segare diritto segnano il legno battendovi un filo tenuto in tirare e impregnato di polvere rossa o nera. Proprio da questa operazione con la polvere rossa di sinòpia è derivato l'analogo ma più antico "non uscir dal filo della sinòpia", per significare una cosa che viene ripetuta senza allontanarsi minimamente dalla verità o che è conosciuta con esattezza.

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