Al rifiuto di leggere in diretta il comunicato della Federazione nazionale della stampa che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti si scatena la tempesta.
Denuncia del Cdr alla magistratura per comportamento antisindacale contro La7 e contro il direttore del tg.
“Come risaputo in questo Tg abbiamo tolto tutti i fronzoli e francamente della solidarietà dei poligrafici si poteva fare anche a meno, ragione per cui non abbiamo accettato la richiesta…Ho atteso 24 ore, per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, ho deciso di dimettermi da questo lavoro. Immaginate, dopo tutto il lavoro che si è fatto, venire a sapere di essere denunciati dalla redazione per comportamento antisindacale per non aver letto un comunicato che francamente non aggiungeva nulla. Poco fa l’assemblea dei giornalisti mi ha chiesto di restare…attendo chiarimenti, perché è grave dal mio punto di vista , ho sempre lavorato in un clima di ottime relazioni umane e vi lascio immaginare come ci si sente a venire sapere che sono stato denunciato, vorrei avere oltre alla coscienza limpida anche la fedina penale pulita!”
La vicenda, ci lascia stupefatti e intristisce. Se questi sono i problemi che agitano l’informazione italiana c’è da lasciare ogni speranza.
Anche in quella occasione la divergenza di opinioni sulla serietà informativa decretò la dipartita di Mentana a favore di Alessio Vinci, attuale conduttore. L’ottima conduzione del direttore lo ha portato ad essere tra i pochi notiziari che si sforzano di fare informazione in Italia, si è guadagnato la stima di milioni di telespettatori, ci dispiacerebbe perdere un appuntamento importante.