Tema della serata: Le parole. Ogni personaggio che si alternava sulla scena, portava una sua parola scelta con l'importanza del suo vissuto.
Un'attrice ha letto una lettera di una figlia di un imprenditore suicida, ad una figlia orfana per lo stesso suo motivo.
Mi hanno dato lo spunto per fare un post con la mia "parola": Perdono.
Perdono anche a te Zioscriba, per non aver risposto al tuo commento, non avrei avuto parole per difendere la mia tesi.
Perdono a te mamma per non aver capito che nella tua vita volevi l'amore dell'uomo che avevi al fianco e che non ti bastava quello dei figli, se pur grande. E perdono a tutte quelle mamme che hanno trascurato i figli perchè non amate dal proprio compagno, perdono per aver criticato il vostro comportamento. Avrei voluto capire bene come si può trascurare un figlio dopo aver avuto lo stesso trattamento e per lo stesso motivo, ma vi chiedo perdono, non avrei dovuto giudicare.
Perdono ai figli che non ho avuto e che non sono stata in grado di avere.
Perdono a chi ritengo figli miei, per non aver avuto il coraggio dei "No". Ho detto si per accontentarli, ma il no avrebbe fatto il loro bene.
Perdono ai miei colleghi, per aver peccato di presunzione, quando credi assolutamente d'aver ragione e per caso..e solo per puro caso ce l'hai e lo fai pesare in ogni occasione.
Perdono per essere un'imbranata, incapace, e insensibile alle esigenze altrui, ma sopratutto chiedo Perdono alla VERITA'. Alla verità taciuta a quella nascosta e a quella equivocata.
Perdono per aver nascosto verità a chi ho creduto di non voler far del male a rivelargliele.
Perdono per aver taciuto la verità per spalleggiare chi avendo detto una bugia, temeva che si sapesse.
Perdono, perdono alla verità che da ora ion poi, dirò sempre e comunque e in ogni caso, qualsiasi possano essere le conseguenze.