Attendo paziente sulla sponda di questo fiume come il ghepardo che studia la sua preda e aspetto l'errore, quello da non perdonare, l' unico ma fatale. Poiché penso che il perdono è solo una grande bugia, come bugiardo è il giuramento fatto innanzi a un Dio. Come può un uomo sfidare la grandezza di un Dio? Osare dire “ io sempre sarò “ è come dire “ io è il mio Dio possiamo fare le stesse cose”, mantenere le promesse per sempre è la dimostrazione che la forza di volontà dell'uomo e come quella degli Dei. Ma noi, irrimediabilmente volubili uomini, giustifichiamo la nostra mancanza cercando riparo nel perdono, il magico perdono. L'invenzione più grande dell'uomo è la magia del perdono, che supera di gran lunga tutte le magie: dissolve ogni cosa, viaggia nello spazio e non ha limiti nel tempo, si può donare o ricevere, e si può anche richiedere se non si è ricevuto spontaneamente. Il perdono è magia allo stato puro, è la magia più grande che nessun mago abbia mai fatto, supera tutti gli ostacoli e persino la more s' inchina alla sua potenza. Solo un grande neo ha questa magia : bisogna essere un Dio per saperla usare.
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