Perez
Creato il 08 dicembre 2014 da Veripaccheri
Perez
di Edoardo De Angelis
con Luca Zingaretti, Giampaolo Fabrizio, Marco D'amore, Simona Tabacco
Italia, 2014
genere, drammatico
durata, 94'
Prima di diventare un
paladino della legge ed eroe del pubblico televisivo,
Luca Zingaretti era stato invero una persona poco raccomandabile. Nel
film che
lo ha rilevato (Vite strozzate) diretto da Ricky Tognazzi,
gli era toccato per l'appunto in sorte un ruolo tanto spiacevole quanto
gratificante sotto il profilo delle possibilità interpretative. Sergio,
il suo personaggio
era nei fatti non solo poco raccomandabile dal punto di vista
dell'incolumità fisica, trattandosi di un energumeno sempre pronto a
tirar di mani, ma
pure disprezzabile dal punto di vista morale, essendo uno strozzino
violento e senza scrupoli.
Anche per questo "Perez", ultimo lungometraggio interpretato dal
"commissario Montalbano" potrebbe rappresentare per la carriera
dell'attore romano una sorta di di sintesi tra i due estremi comportamentali appena
citati. Perez e' infatti un avvocato integerrimo costretto a venire a
parti con il mondo del crimine per cercare di allontanare dalla figlia il
rampollo di un boss della camorra di cui la ragazza si è innamorata.
Ambientato dalle parti di certo cinema civile per la voglia di
denunciare il degrado morale e materiale delle istituzioni e di chi ne
fa parte,
"Perez" diventa quasi subito un noir a forti tinte, in cui a contare e'
il confronto tra le diverse psicologie dei personaggi più che il dilemma
morale che sta alla base della scelta del protagonista, invero risolto
senza troppe titubanze.
Favorito da una messinscena intimista, che azzera
riferimenti storici e geografici grazie all'apporto di una fotografia che
avvolge gli ambienti di ombre e oscurità, "Perez" e' una partita a scacchi di
anime segnate da ineluttabile destino. Presentato fuori concorso
all'ultima edizione del festival di Venezia, il film appartiene a quel
tipo di cinema che ti aspetteresti di vedere in televisione al posto
delle solite fiction, e che invece viene mandato allo sbaraglio nell'affollata
distribuzione post festivaliera. Nulla di eccezionale ma comunque ben fatto e altrettanto recitato.
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