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"perfetti sconosciuti" di paolo genovese

Creato il 14 febbraio 2016 da Fabrizio64

Erano anni (a parte il Premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino) che nelle sale italiane non approdava un film di autentico valore artistico e contenutistico. “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese avrebbe bisogno di un saggio o, magari, di un piccolo trattato, per poter essere approfondito sino ai minimi dettagli.Credo sia elevata la possibilità che vinca il David di Donatello.A differenza della cinematografia statunitense, quella italiana tende ad analizzare la famiglia sgretolandola. Invece di essere un “gruppo di famiglia in un interno” (Luchino Visconti) questa pellicola mostra un “gruppo di famiglie in un interno”, seguendo oramai quel consolidato filone filmico, come “Cena con amici”, “Il nome del figlio”, e “Bisogna parlare”, in cui l’ambientazione è in un appartamento ove si svolge l’intera azione scenica.Perfetti sconosciuti” è una straordinaria opera pluritematica: i cellulari sono “scatole nere” che raccolgono la vita pubblica, privata ma, soprattutto, segreta delle persone. I cellulari hanno cambiato il modo di comunicare e, forse, hanno mutato l’essere umano stesso. I cellulari sono causa di una percentuale non minoritaria di separazioni, divorzi, rotture di rapporti e grandi litigi. Quanto sappiamo di noi stessi e, ancora di più, quanto sappiamo realmente di chi ci sta a fianco, anche da una vita? Ci sono individui che hanno una vita, chi due, chi tre. Mettere “in viva voce” telefonate che giungono durante una normale serata conviviale fra vecchie conoscenze e “in chiaro” sms, messaggi facebook e whatsapp, può rilevarsi un gioco pericoloso, dirompente, che fa uscire allo scoperto un mondo nascosto fatto di amanti, omosessualità e intimità mai svelate.E’ bene sapere sempre tutto? La verità rende liberi o distrugge?Un raffinata analisi introspettiva e psicologica dei personaggi, un ritmo narrativo incalzante e una recitazione strepitosa di attori italiani di primo livello (Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastrandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak), catturano lo spettatore dal primo ciackal the end.Imperdibile!

Fabrizio Giulimondi

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