Abbiamo incontrato i ragazzi di Legambiente Piemonte nella sede torinese dell’ associazione.
Qui, tra volantini e volontari intenti a lavorare al computer, abbiamo intervistato Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte.
Il tema della video intervista è l’amianto, attore purtroppo onnipresente sulla scena industriale ma soprattutto in edilizia privata.
Il nostro colloquio comincia con l’ultimo caso di cronaca, quello dell’ Olivetti d’ Ivrea: come stanno reagendo i sindacati e quali sono i punti in comune con il caso Eternit ?
Si passa, poi, all’analisi dei dati sull’ uso di amianto nell’ edilizia civile (per nulla confortanti): 32 milioni di tonnellate di onduline d’amianto ancora in circolazione, 100 milioni di metri quadrati di strutture in cemento amianto da bonificare e 50 mila edifici pubblici e privati da mettere in sicurezza.
Politiche regionali, politiche nazionali e “Piano Nazionale Amianto” al centro dell’intervista.
Il quadro è un’ Italia a due velocità nella lotta all’asbesto; un Piemonte molto attivo, il resto della penisola che ancora deve cominciare con il grosso del lavoro.
C’è ancora spazio per parlare di TAV e del pericolo amianto legato agli scavi di questa colossale opera pubblica. Un pericolo concreto o strumentalizzato da chi questa ferrovia proprio non la vuole?