L'ambiente riscaldato rinvenuto a Tor Vergata
(Foto: Quotidiano.net)
Dallo scavo sono emersi centinaia di frammenti provenienti da pavimentazioni musive e da stucchi dipinti e affreschi figurati. Gli archeologi hanno potuto ipotizzare che le stanze fossero dipinte di celeste, blu, verde acqua, giallo, rosso e nero. E' stata rintracciata anche un'ampia cisterna sotterranea a bracci, nonché un ambiente con piccoli pilastri a base quadrata (suspensurae) e un sistema di coibentazione delle pareti mediante tegulae mammatae, tutti elementi tipici degli ambienti destinati ad essere riscaldati contenendo al massimo la dispersione termica.
Le strutture sono state datate ad un ambito cronologico che gravita attorno al I secolo d.C. e si estendevano, è stato stimato, su una superficie di almeno 5000 metri quadrati. Nello scavo è tornata alla luce anche una moneta di età giulio-claudia che è, al momento, all'analisi degli esperti. Si cercano ulteriori reperti che possano identificare il proprietario di questa villa sontuosa. Sicuramente si tratta di un facoltoso romano.