Che E3 è stato sotto il profilo dell'hardware? Diamo un'occhiata ai prodotti presentati in fiera
Al di là dei giochi, che hanno ovviamente ricoperto un ruolo centrale nell'ottica della fiera, l'edizione 2015 dell'E3 è stata anche un momento di conferma per determinate tecnologie, nonché un importante palcoscenico per l'annuncio di nuovi dispositivi. Sullo showfloor abbiamo visto e provato varie periferiche, valutandone le potenzialità e il grado di rifinitura, anche e soprattutto in vista dell'uscita nei negozi.
E così c'è stato un test avanzato di Oculus Rift, presente a Los Angeles con la versione definitiva, fra certezze consolidate e qualche perplessità, ma anche la rivelazione dell'interessante coppia di controller Oculus Touch, che aggiungerà feature extra all'esperienza in realtà virtuale proposta da Palmer Luckey e dalla sua azienda. Sempre sul fronte PC, ci sono state poi la sorpresa di Project StarVR, il visore realizzato da Starbreeze Studios, proposto con una divertente demo dello sparatutto Overkill's The Walking Dead, e le ultime schede video di AMD, fra cui la potentissima e relativamente accessibile Radeon R9 Fury X, dotata di doppia GPU e di una banda passante mostruosa. Sul fronte console, oltre alla sorpresa del controller Elite per Xbox One (dotato di tantissime regolazioni e di un'attenzione supplementare all'ergonomia, ma a caro prezzo) abbiamo visto in azione la versione finale di Project Morpheus con nuove demo, alcune delle quali includevano l'uso del Move, e una presentazione inedita di HoloLens con un'edizione speciale di Minecraft. Vediamo tutto nel dettaglio.
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L'E3 non è solo la fiera dei videogiochi e quest'anno abbiamo provato anche diverse soluzioni hardware
Virtualità reale
Protagonista assoluta del pre-E3, Oculus VR ha presentato nel corso di una speciale conferenza non solo la versione finale del visore Rift, quella che troveremo nei negozi durante il prossimo anno, ma anche il controller Oculus Touch, che aggiungerà all'esperienza virtuale ulteriori e interessanti sfaccettature. Procediamo però con ordine, visto che abbiamo provato Oculus Rift in quel di Los Angeles e possiamo dunque fare il punto sui risultati raggiunti dai designer dell'azienda fondata da Palmer Luckey.
Il visore è in primo luogo leggerissimo, il che significa che c'è stata una sostanziale ottimizzazione anche sul fronte del peso, a tutto vantaggio della comodità sul lungo periodo; tuttavia presenta un paio di soluzioni che lasciano perplessi: da una parte lo spartano regolatore per la distanza delle lenti, dall'altro l'inclusione di cuffie che non possono essere spostate verticalmente e che dunque potrebbero non adeguarsi a tutti i tipi di orecchio, al di là di una resa audio che lascia a desiderare. Punti deboli che però vengono compensati alla grande dai miglioramenti apportati agli schermi, privi ora dell'effetto "reticolo" di cui soffrivano in precedenza e ottimizzati per evitare del tutto qualsiasi disturbo. Il pacchetto, come annunciato in conferenza, includerà una telecamera per la rilevazione del movimento e un controller per Xbox One, grazie a una partnership con Microsoft che sfocerà anche in nuove feature per la console next-gen, su tutte la possibilità di effettuare lo streaming dei giochi da Xbox One a Windows 10 e di utilizzarli indossando il visore Rift. Passiamo quindi a Oculus Touch, la coppia di controller annunciati a sorpresa da Palmer Luckey, che includono in un design "circolare" un sensore per la rilevazione del movimento, uno stick analogico, due pulsanti principali e due trigger. La scommessa di Oculus VR è quella di creare un'esperienza di realtà virtuale ancora più immersiva, aggiungendo appunto una componente "tattile" e la possibilità di muovere le mani nello spazio. La concretizzazione del progetto la vedremo però solo nei prossimi mesi, dato che Oculus Touch non era presente all'E3 per una prova.
Nel frattempo, su console...
Nel corso della conferenza Microsoft c'è stato un annuncio a sorpresa, quello del controller Elite per Xbox One. Si tratta di un dispositivo modulare e ampiamente personalizzabile, pensato anche e soprattutto per gli eSports, caratterizzato da una cura realizzativa tangibile fin dalla prima volta che lo si impugna. Il controller vanta infatti una parte inferiore più "dura", con rivestimenti pensati per migliorare il grip, e una superiore più "morbida", che va a relazionarsi con la pressione dei trigger.
Questi ultimi si abbinano a quattro ulteriori tasti inferiori che possono essere associati a varie funzioni extra, laddove invece gli stick analogici e il d-pad possono sganciati e sostituiti (grazie a terminali magnetici) con due varianti, a seconda del gioco utilizzato, e godere di una programmazione memorizzabile in oltre duecento preset differenti, di facile richiamo. Grande qualità e grande libertà d'azione dunque, per un prodotto che però si pone come elitario di nome e di fatto: il suo prezzo sarà di circa 150 euro. Sempre durante la conferenza Microsoft è stata effettuata una nuova dimostrazione di HoloLens, la tecnologia di realtà aumentata che promette di portare su Xbox One esperienze di gioco completamente inedite. Un paio di rappresentanti di Mojang hanno mostrato al pubblico una demo di Minecraft disegnata appositamente per le capacità del visore, in cui era possibile costruire edifici come di fronte a un playset LEGO e utilizzare manovre extra per interagire anche con altri giocatori, impegnati magari in un'esplorazione in prima persona dello scenario. È ancora presto per valutare la validità del progetto, ma i presupposti appaiono solidi, tanto che persino Shuhei Yoshida lo ha giudicato in modo entusiastico. A proposito di Sony, all'E3 2015 non poteva certamente mancare Project Morpheus, presente sullo showfloor con alcune nuove demo giocabili, nello specifico quelle di EVE: Valkyrie, Kitchen, The London Heist e Loading Human. Le nostre impressioni circa il visore della casa nipponica e le sue attuali applicazioni sono state miste: da una parte il senso di immedesimazione nella realtà virtuale è convincente e ha un indubbio potenziale, dall'altra appaiono evidenti alcuni limiti tecnici e pratici, evidenziati in particolar modo proprio durante i nostri test a Los Angeles. L'uso del controller Move apre tuttavia a una serie di ipotesi interessanti, in primo luogo la possibilità che Sony stia per lanciare una nuova versione del dispositivo, certamente più precisa, proprio a beneficio di Morpheus. Rimane da capire se gli sviluppatori e i designer saranno o meno in grado di smussare gli spigoli dell'esperienza da qui all'uscita nei negozi, attesa per la metà del prossimo anno.
Here comes a new challenger!
Torniamo a parlare di PC per gli ultimi due acuti dell'E3 in ambito hardware, cominciando con l'appena annunciato Project StarVR. Si tratta di un visore per la realtà virtuale realizzato da Starbreeze Studios, gli sviluppatori di Riddick e Syndicate, nonché produttori di Payday e del prossimo Overkill's The Walking Dead, che punta sulla superiorità tecnologica rispetto ai suoi diretti concorrenti grazie a un campo visivo di ben 210 gradi, due display da 5,5 pollici con risoluzione 2560x1440 pixel cadauno (per un totale di 5K) e un set di sensori per la rilevazione dei movimenti.
Testato sullo showfloor della fiera losangelina proprio con una demo di Overkill's The Walking Dead, il dispositivo ci ha subito colpiti per le implicazioni pratiche delle sue specifiche: la visione "circonda" la testa e ciò aumenta in modo sostanziale il grado di coinvolgimento dell'esperienza, sebbene spicchi la natura preliminare del progetto a causa di una qualità visiva non eccelsa e di qualche mancanza (vedi ad esempio il force feedback sul controller-fucile) che speriamo venga risolta nei prossimi mesi. Senza dubbio un visore da tenere d'occhio, se i produttori riusciranno a proporlo sul mercato a un prezzo che non sia proibitivo. Le note finali le riserviamo ad AMD, che durante il PC Gaming Show ha presentato l'ultimo modello fra le innovative schede video della serie Fury, precedentemente conosciute con il nome in codice "Fiji". Nello specifico, il CEO Lisa Su ha mostrato al pubblico la AMD Radeon R9 Fury X, il sistema a doppia GPU con la più alta banda passante di sempre, ben 4096 bit. Un mostro in grado di garantire prestazioni straordinarie in ogni ambito, anche a 4K e in applicazioni di realtà virtuale, che arriverà nei negozi a un prezzo decisamente interessante se relazionato alla potenza: 649 dollari. Chi non può permettersi tale cifra troverà comunque conforto grazie ai modelli di fascia inferiore, rispettivamente la linea R9 300 e la linea R7 300, capaci di garantire gaming fluido rispettivamente a 4K e 1080p, a fronte di prezzi nettamente più contenuti.