Ed ecco come si ruba la pazienza
come si divora un pensiero
due perle nere incastrate nel desiderio di un minuto
Ed ecco come si cambia bandiera
per entrare in porto
non più come conquistatore
ma come mercante
pagando l’oro di un viaggio
per due sole uniche perle
Per compiacere lo sforzo di chi le creò così perfette
dentro il cielo di un viso
che ha saputo colmar bellezza e il fango degli sbagli
Ed ecco che si chiama tra le vie di una città di pietra
con le ombre che spazzano i sogni che faremo
dietro le tende dove so che mi cerchi
inventando fantasmi che avranno il loro tempo
non più così sicuro
ma senza lancette a ricordar la fine