Magazine Economia

Perlomeno non termina sul minimo di giornata Du Pont, J&a...

Da Pukos
Perlomeno non termina sul minimo di giornata Du Pont, J&a...

Perlomeno non termina sul minimo di giornata

Du Pont, J&J e Ge si salvano dalle vendite. Pesanti ribassi per United Technologies, Goldman Sachs ed Intel. Sul Nasdaq crolla Vimpelcom.

Che la giornata a Wall Street sarebbe stata negativa lo si sapeva da molto prima che iniziassero le contrattazioni, dopo una seduta drammatica per le Borse europee, gli Stati Uniti non avrebbero potuto salvarsi dalle vendite, tuttavia un parzialissimo recupero durante la sessione pomeridiana ha reso meno pesante il ribasso.

Anche oggi il Nasdaq ha dovuto subire i maggiori ribassi, mentre il Dow Jones ha limitato il calo a poco più di un punto percentuale.

Il “caso” Volkswagen ha indubbiamente pesato sul comparto perché gli investitori temono che lo scandalo possa coinvolgere anche altre Case automobilistiche, ma oggi si è avuto l’ennesima giornata no per i titoli del settore minerario, ed ovviamente questa non è una buona notizia per l’economia nel suo complesso.

Non si sono ripresi i bancari, dopo le recenti debacle. Oggi ha inciso anche la performance negativa di Goldman Sachs dopo l’annuncio della diagnosi di un linfoma per il Ceo Lloyd Blankfein, anche se è stato specificato che il tumore è “curabilissimo”.

Il comparto biotecnologico han tentato, ma senza molto successo, un recupero dopo le forti vendite subite nelle scorse sedute, da un anno a questa parte, tuttavia, il calo dell’indice settoriale continua a mantenersi superiore al 15%.

Terza giornata consecutiva di ribasso per il cross Eur/Usd, la ritrovata “forza” per il dollaro non indica fiducia nel futuro dell’economia a stelle e strisce, ma si tratta del ben noto fenomeno del Fly to Quality al quale abbiamo sempre assistito nei momenti bui per le Borse internazionali.

Il prezzo del petrolio, invece, dopo essere sceso per gran parte della seduta ha recuperato sul finale di giornata ed al Nymex, al termine della seduta, veniva scambiato ad un prezzo superiore a quota 46 dollari per barile.

Dow Jones (-1,09%) in controtendenza Du Pont (+0,68%) dopo un “Buy” arrivato da Citigroup, Johnson & Johnson (+0,12%) e General Electric (+0,08%).

Pesante invece il ribasso di United Technologies (-3,66%), a seguire Goldman Sachs (-1,98%) ed Intel (-1,68%).

S&P500 (-1,23%) piccoli recuperi per Allergan (+0,75%), Gilead Sciences (+0,73%) e Biogen (+0,64%)

Hanno subito i maggiori ribassi Hewlett Packard (-2,99%), Ford Motor (-2,79%) ed Abbvie (-2,78%).

Nasdaq (-1,50%) prosegue il recupero di Dollar Tree (+1,96%), quinto guadagno nelle ultime sei sedute per Adobe Systems (+1,61%), quindi KLA Tencor (+0,41%).

Forte storno per Vimpelcom (-6,04%), continua il crollo di Staples (-5,83%) iniziato il primo giorno dell’anno e con il ribasso odierno Western Digital (-5,52%) torna su quotazioni che non vedeva dal 2013.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog