di Maria Pia Caporuscio.
Spread. Una parola fino a qualche tempo fa conosciuta solo agli addetti ai lavori mentre oggi è la più ricorrente. Tutti gli stati immettono sul mercato un certo numero di titoli obbligazionari, per acquisire liquidità dai mercati finanziari e poter così finanziare il debito pubblico nazionale. Si vende praticamente un pezzo di stato, a investitori esterni, che comprano quindi una porzione del valore dell'azienda nazione. Lo spread è dunque l’arma letale con cui si ricattano le nazioni, un'arma capace di rendere possibile l’impossibile ossia far fallire una nazione! Quando mai nella storia si era verificato il fallimento di una nazione? Mai! Ebbene lo spread ci sta riuscendo, un incubo per le nazioni che vivono sospese con una mannaia che pende sul capo della popolazione che, da un momento all’altro, rischia di restarne decapitata. Affidare il potere alle banche è stato come se Roosevelt avesse ceduto il governo degli Stati Uniti ad Al Capone, la differenza sta nel fatto che mentre Al Capone rischiava la sua pelle per rubare, le banche rubano la nostra pelle, senza rischiare nulla. A chi dobbiamo questo “bel regalo” se non ad una degenerata classe dirigente che, priva di scrupoli e senza chiedere il permesso alle popolazioni, si è arrogata il diritto di svendere alle banche mondiali, la sovranità nazionale e monetaria? Cosa abbia spinto questi capi di stato ad impiccarsi e impiccarci, rimane un mistero. Una pazzia collettiva che non trova spiegazione logica, per cui una “non logica” li ha spinti a firmare la morte civile della propria nazione. Questi capi di stato hanno agito come fossero i proprietari della nazione invece che semplici amministratori a tempo determinato. Quindi in nome di quale diritto si sono arrogati questo potere violando così, anche la propria Costituzione? Ed ora che questa manovra si sta rivelando una catastrofe, perché si fa credere che non si può tornare indietro? Persino un matrimonio religioso viene sciolto se non funziona e perché mai questo “accordo” non può essere sciolto in alcun modo? Comunque sia la popolazione non è tenuta a rispettare accordi mai presi e se a mettere nei guai le nazioni sono stati i propri capi di stato spetta ad essi il compito di ripararli, perché è inaccettabile che a pagarne le spese debbano essere le popolazioni, mai consultate e tenute all’oscuro di tutto. La popolazione è composta da persone in carne e ossa e vanno rispettate, non è una massa amorfa che può essere trattata alla pari della mondezza di una discarica. Una classe dirigente pagata miliardi deve assumersi le proprie responsabilità, troppo comodo godersi onori, ricchezze e gloria e scaricare sugli altri i propri escrementi! Quel che è stato compiuto all’insaputa dei diretti interessati, è un crimine contro di essi e il proprio paese, che non può più essere taciuto. La vita delle popolazioni, che questi signori stanno cancellando, deve essere posta al primo posto nella scala dei valori. Necessita quindi che ogni paese si faccia carico di denunciare per alto tradimento i propri governanti, rinnegarne l’operato e spezzare le catene con cui stanno incaprettando l’umanità. Il mercato, lo spread, l’avidità, la sete di potere, il dominio dell’uomo sull’uomo, non sono cose compatibili con la natura, la civiltà e la vita. Solo dinanzi ad una presa di posizione della popolazione mondiale si riuscirà a ristabilire l’ordine naturale dell’esistenza in questo nostro povero pianeta.