Persino Stradivari ha votato sì all’acqua pubblica

Creato il 19 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Gliel’avranno chiesta la tessera elettorale ad Antonio Stradivari? Ma no, chi non lo conosce? Gli hanno subito dato la scheda, senza neanche chiedergli chi è – ci mancherebbe – e lui, con un po’ di imbarazzo, è entrato nella cabina elettorale e sì: ha votato. Complimenti Maestro, lei sì che è un uomo moderno, antico e moderno, si è reso conto che se non si tutelano i beni comuni, come i suoi violini, la musica libera, l’acqua, e non si pone un limite al potere e alla voglia di far profitti e trasformare qualunque cosa in strumento di guadagno, la vita non è un granché. E il comitato acqua pubblica non ha potuto che rendere omaggio al Maestro rendendo nota la sua impresa di libero elettore. Ma sarà rispettato il suo voto? C’è qualcuno, fra i politici di professione, che si sta battendo, dopo che il presidente della Provincia Salini ha subito palesato la sua intenzione di non tener conto dei referendum?

Il centrodestra ha aperto subito la sua pretestuosa e sordida battaglia politica, antidemocratica e speculatrice, che fa dell’acqua una merce che pagheremo salatissima col passare degli anni. E il centrosinistra? Ha lasciato fare, in un anno, nemmeno un no esplicito quando c’era da votare, nemmeno un ricorso.  Alcuni politici del Pd hanno votato persino “no”. Tante grazie.