#PersonaggioAmbiente 2014. Chi sarà? C’è tempo per votare fino al 21 dicembre

Creato il 12 dicembre 2014 da Minimoimpatto

Dal 3 dicembre fino alle ore 19.00 del 21 dicembre sarà possibile votare il Personaggio che attraverso la proposizione di idee, pratiche, informazioni, politiche, imprese ha svolto nel 2014 un ruolo di rilevanza per l’Ambiente.

Torna, infatti, Il Premio Personaggio Ambiente Italia che, dopo il successo degli scorsi anni, giunge alla sua quinta edizione. A decidere il vincitore sarà come sempre il voto popolare, che sceglierà tra i candidati selezionati da un Comitato Tecnico, costituito da direttori e giornalisti di testate giornalistiche ambientali, responsabili di siti tematici e blogger italiani.

Venti i candidati indicati in questa edizione e per votarli basterà collegarsi al sito www.personaggioambiente.it  cliccando sul proprio preferito. Sarà possibile esprimere un solo voto e una sola preferenza. Le votazioni e la classifica, saranno aggiornate in tempo reale sia sul sito che su Twitter (hashtag #pai2014) dove si potranno, inoltre, leggere le ultime news, esprimere opinioni e condividere esperienze.

Di seguito i nomi dei candidati al Premio Personaggio Ambiente Italia 2014:

  • AFEVA (Associazione familiari vittime di amianto)
  • Angeli del Fango (sostenitori alluvionati Genova)
  • Chiara Tonelli (architetto e vincitrice Solar Declathon 2014)
  • David Grassi (ufficiale Marina Militare)
  • Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana)
  • Eric Barbizzi (giovanissimo talento del giornalismo italiano)
  • Gaetano De Masi (dirigente scolastico in Puglia)
  • Geremia Gios (sindaco di Vallarsa, Trento)
  • Giovanni Battista Girolomoni (imprenditore)
  • ISDE Italia (Associazione scientifica e di volontariato)
  • Luigi Pacchiano (operaio)
  • Milena Gabanelli (giornalista e conduttrice di Report)
  • Riccardo Valentini (Premio Nobel per la Pace nel 2007)
  • Roberto Mancini (poliziotto anticamorra)
  • Rossano Ercolini (vincitore Premio ambientale Goldman 2013)
  • Sabrina Giannini (giornalista di Report)
  • Sebastião Salgado (fotografo brasiliano)
  • Stefano Vignaroli (deputato M5S)
  • Vincenzo Fornaro (allevatore e agricoltore)
  • WWF Abruzzo (Associazione ambientalista)

Sul sito è possibile consultare tutte le biografie dei singoli candidati tra i quali spiccano nomi legati al giornalismo, alla politica, all’associazionismo, all’impegno civile e alla ricerca. Quest’anno, per la prima volta, anche un Premio Nobel.

Sono diversi i candidati legati alle cronache nazionali: dal poliziotto anticamorra Roberto Mancini  a Luigi Pacchiano, operaio e testimone chiave nel processo ai veleni della Marlane; dal marinaio David Grassi a Vincenzo Fornaro, allevatore e agricoltore, tra i simboli della battaglia per liberare Taranto dalla diossina dell’Ilva; dal vincitore del Premio ambientale Goldman 2013, Rossano Ercolini a Chiara Tonelli architetto e team leader del gruppo italiano vincitore del Solar Declathon 2014.

Come nelle passate edizioni è  forte la presenza di soggetti collettivi come comitati e movimenti nati dal basso, ma che, grazie soprattutto alla cassa di risonanza del web, sono riusciti a emergere e attestarsi come soggetti in grado di aggregare le persone su temi specifici.

Elemento di nota, il ritorno dei nomi legati al giornalismo, totalmente assenti nel 2013. Oltre Milena Gabanelli e Sabrina Giannini di Report anche il fotografo Sebastião Salgado. Sorprendente poi, la candidatura di Eric Barbizzi, giovanissimo talento che a 10 anni è già caporedattore Marche di Giornalisti nell’Erba e tra i primi in Italia ad aver scritto sulle problematiche ambientali della clausola ISDS del Transatlantic Trade and Investment Parnerships. Tre, invece, i candidati del mondo della politica, solo uno appartenente alla sfera imprenditoriale.

«Tra i candidati – ha dichiarato Mario Notaro, Segretario Organizzativo del Premio – non possiamo non porre l’attenzione su quelle personalità che si caratterizzano per il loro impegno civile. Quest’anno, rispetto allo scorso, c’è una forte presenza di nomi che,  con spirito di sacrificio personale, hanno avviato denunce sociali contribuendo in maniera sostanziale alla difesa dell’ambiente e del territorio. Una forte scossa che dimostra come anche da azioni quotidiane è possibile creare un’inversione di tendenza».

[COMUNICATO STAMPA]


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