Magazine Ciclismo
Quando arrivo al cartello con la scritta Castagnè quasi non credo al dato riportato sul ciclocomputer che mi proietta con 1' di vantaggio sul mio personal best, mi alzo in piedi per spingere il più possibile e limo 55'' sul precedente PB che ora è (da casa) di 39'05''. Alla partenza nemmeno pensavo a spingere ma arrivato a Montorio ecco che all'inizio della salita supero due tranquilli stradisti, ma sarà quello che mi svernicia poco dopo (mentre fa ripetute visto che l'avevo incrociato - lui in discesa - poco prima) che sarà la mia motivazione. Di Fassa Bortolo vestito mi passa spingendo senza problemi un 50x15 mentre io vado di 50x25, la lotta è impari. Ma sarà proprio quella la motivazione che mi spinge a soffrire cercando di perdere il meno possibile. In lontananza lo vedo pedalare leggero ma alla fine sarà l'artefice del mio modesto risultato personale che alla fine regala piccole emozioni ad un pedalatore medio vulgaris come scrivente. Prima del Pian fa dietro front mentre io proseguo, a quel punto continuo a spingere, supero uno stradista e mi involo verso il GPM. Al ritorno, tempo di fare dietro front ed ecco che un mtbiker mi supera tutto gasato. Quale onta, quale offesa, villano! Tempo di 2 pedalate lo riprendo, lo supero e lo stacco. Sia mai che nella giornata del mio PB un biker in mtb osi superarmi in discesa... !Alla prossima!