Magazine Società
Dovete sapere che MammaDay, così la chiameremo per il momento, è una di quelle persone superefficienti dal punto di vista organizzativo ed economico, dotate di supermemoria per quanto riguarda compleanni, anniversari, eventi e - eccoci al punto - anche le spese. Un tipo molto quadrato insomma. Corollario di questa predisposizione è che ogni minima cosa - ricevuta fiscale, impegnativa sanitaria, fattura, buono pasto etc. - passibile di essere detratta vada in qualche modo ogni anno ritrovata, rifotocopiata, riallegata nella dichiarazione dei redditi e riarchiviata. E qui entro in gioco io.
"Luciusday, ti ricordi di quella visita ortopedica il giorno x col medico Tal Dei Tali? Ma sì, quello che aveva quel giorno quel mal di testa assurdo! Dove è finita la ricevuta fiscale? Non è che con la scusa del mal di testa non ce l'ha data, quel simpaticone?"
"L., sei sicuro di aver conservato la fattura di quel tizio? Secondo me non te la sei fatta fare, come al solito. Dove andremo a finire se devo sempre dirti come fare etc. etc."
Generalmente il discorso finisce con la colpa del sottoscritto, che non si ricorda/ha smarrito/ha considerato insignificante qualche pezzo di carta del valore di un centinaio di euro. E allora è finita che anche io, col fatto di dover ricordare tante cose, sono diventato un tipo abbastanza "attento", preciso, calcolatore. Mai quanto la genitrice ovviamente, quella non la batte nessuno.
Quest'anno pensavo di passarla liscia dato il mio Erasmus, ma, guarda caso, oltre all'esame è giunto anche il periodo delle dichiarazioni dei redditi! Scusate, ora devo andare a ripescare qualche ricevuta in qualche doppio fondo dei cassetti.
Pulchra vobis;)
Un calcolatore LuciusDay
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