Foto in cui sono un cesso e mi accompagno ad Emiliano dei Linea a cui stavo facendo un’intervista (!)
Miei cari,
oggi volevo affrontare un argomento che sinceramente è piuttosto antipatico ma siccome mi è capitato (e ci sono rimasta male e non me lo aspettavo proprio) ho pensato di farci un piccolo sfogo tedioso.
Stamane ho incontrato una persona che non vedevo da tempo. Studiavamo insieme all’Università, poi la vita ci ha giustamente divisi. Ci siamo messi a chiacchierare e a un certo punto mi fa “sai sei simpatica. All’Università non ti sopportavo perché pensavo che fossi una persona un po’ perfetta…”
E qui non ci ho visto più. A parte che secondo me palesemente io NON SONO una persona perfetta, come non lo è nessuno e neanche capisco come mai qualcuno potrebbe pensare una cosa simile. E’ venuto fuori che gli sarei risultata perfetta perché benestante-sempre allegra-brava all’università-carina, insomma una a cui le cose vanno sempre nel verso giusto. Una cosa di una superficialità assurda.
Anche se una persona ci sembra bella, brava e amata da tutti non è affatto detto che la sua vita sia perfetta, perché magari maschera le proprie ombre o le cose negative che accadono, perché le cose sono sempre diverse da come ci appaiono. Per dire, io cerco sempre di sorridere ma come chi mi legge sa bene, in realtà ho mille paturnie e forse proprio per questo non mi aspettavo proprio che un giorno qualcuno mi avrebbe definito “perfetta”.