Finisce in prigione il calciatore peruviano, Cesar Ccahuantico, condannato a sette anni da un tribunale di Cuzco per aver aiutato due anni fa alcuni malviventi a rapinare il suo stesso club, il Cienciano. E non è andata neanche troppo male per l'ex calciatore dato che la Giustizia peruviana aveva chiesto per lui 20 anni di prigione.
Il colpo fruttò alla banda 84,5 mila dollari che dovevano servire al pagamento degli stipendi dei giocatori. Nel marzo di due anni fa quattro ladri rapinarono il club, la polizia in seguito scoprì che uno di loro dopo il colpo chiamò più volte Ccahuantico al cellulare.
Il calciatore, 30 anni, ha giocato a lungo per il Cienciano - dalla stagione 2001 al 2008 - e contribuì in maniera determinante nel 2003 alla conquista della Coppa Sudamericana battendo gli argentini del River Plate in finale. Dopo quell'episodio il club è caduto in disgrazia tanto da non riuscire a pagare gli stipendi ai calciatori, che sono stati costretti a sbarcare il lunario organizzando lotterie di gare d'auto.