La Giustizia peruviana ha chiesto 20 anni di prigione per il calciatore Cèsar Ccahuantico, per la presunta partecipazione ad un furto nel 2008 al club al quale apparteneva allora, il Cienciano di Cusco.
Il pubblico ministero di Cusco incaricato di seguire il caso, Armida Segovia, ha considerato gli indizi molto importanti nei confronti di Ccahuantico, oggi giocatore dell'Alleanza Atletico di Sullana, che avrebbe aiutato i ladri ad entrare armati negli uffici del club per portare via una somma di 87.400 dollari.
Tra altri elementi di prova, la Segovia, a partire dalle indagini della Polizia, ha stabilito che nei minuti successivi al furto il calciatore ha comunicato telefonicamente otto volte con Josè Carlos Gonzales che è accusato di essere il leader della banda. La sentenza potrebbe arrivare la prossima settimana.