La Commissione Inter-Americana per i Diritti Umani (IACHR), il più importante organismo per i diritti umani del continente americano, ha espresso grave preoccupazione per le tribù incontattate del Perù. Secondo la IACHR, infatti, le compagnie petrolifere e del gas, il disboscamento e l’invasione delle terre minacciano le tribù e potrebbero “determinare la morte di interi popoli”.
I piani del governo peruviano per espandere il controverso progetto gas Camisea, che si estende all’interno della riserva Nahua-Nanti per le tribù incontattate nell’Amazzonia sudorientale, comportano per gli Indiani un alto rischio di entrare in contatto con gli operai. Le tribù incontattate non hanno difese immunitarie verso le malattie importate dall’esterno e il primo contatto potrebbe essergli fatale.
“Dato che le tribù incontattate non hanno immunità contro malattie comuni, il contatto potrebbe causare (…) epidemie che possono determinare la morte di interi popoli” ha scritto la IACHR in una dichiarazione. “È essenziale applicare il principio del non contatto per garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali, tra cui il diritto alla vita e all’integrità, il diritto alle loro terre e territori ancestrali, e il diritto alla cultura e alla salute.”
Il progetto Camisea è gestito da un consorzio di compagnie guidato dall’argentina Pluspetrol, dalla statunitense Hunt Oil e dalla spagnola Repsol. I piani di espansione comporterebbero la detonazione di migliaia di cariche esplosive in un’area famosa per la sua biodiversità.
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