L’inverno, quello vero, si avvicina. Il clima diventa sempre più inclemente. Pioggia battente, freddo, umido. Insomma si profila all’orizzonte una lunga serie di serate passate in casa, magari con qualche amico, piuttosto che fuori, in un locale a prendere una birra.
Volevo proporre per queste serate una alternativa al film horror canonico. Se doveste, dunque, avere la fortuna di ospitare a casa con voi almeno altri due amici, potrete provare il PERUDO! E’ un antico passatempo nato in Perù arrivato a noi attraverso i secoli. Molti, ad esempio, ricorderanno una scena del film “Pirati dei Caraibi” in cui Davy Jones giocava a dadi con Sputafuoco Turner e suo figlio Will. Bene Sputafuoco ha perso la propria anima giocandosela a Perudo. Sperando di aver acceso almeno un po di curiosità vi descrivo il gioco:
Di cosa si tratta? Semplicissimo. E’ un gioco di dadi (comunissimi dadi da 6 facce). Nelle versioni delle case di giocattoli al posto della faccia raffigurante il valore 1 troveremo una faccina. Ma noi che abbiamo le braccine corte a perudo possiamo giocarci anche con dei dadi comuni. Il gioco si basa sul bluff e sull’astuzia. Il numero di giocatori è limitato solo dal numero di dadi a disposizione (che sia una idea per un flashmob…)
Di cosa c’è bisogno? Servono 5 dadi ed un bicchiere per partecipante (il bicchiere è meglio che sia infrangibile!) e poi, se siete dei veri bontemponi potreste associare della buona birra scura… (ovviamente è solo un consiglio).
Come funziona? Ecco, qui comincia la parte interessante. Ogni giocatore deve mischiare i suoi dadi nel bicchiere e poi ribaltare il bicchiere sul tavolo evitando di far vedere i risultati ottenuti agli altri partecipanti. Cominciando, in genere dal più giovane (ma confido che la determinazione del primo giocatore non sia un problema…), tutti i giocatori osservano i valori dei loro dadi, ed in base a quelli devono dichiarare una loro ipotesi sul numero MINIMO di volte in cui un numero si ripete sul tavolo. Il giocatore successivo può rilanciare sulla puntata precendente, ed il gioco va avanti, o confutarla, fermando il gioco e costringendo tutti a scoprire i proprio dadi. Si controlla se la puntata è esatta e si ricomincia. Chi fa una puntata sbagliata perde un dado. Il vincitore rimarrà ultimo e gli altri avranno perso tutti i dadi. Tutto qua?! in realtà le regole sono un po più complesse, e aggiungono delle interessanti varianti al gioco. Infatti, (ricordate cosa ho detto sul valore 1 dei dadi?) tutti i calcoli che possiate fare nella vostra mente dovranno sempre scontrarsi con la realtà del fatto che il numero 1 sul dado vale come jolly per il chiamante cambiando quindi di molto le probabilità di vittoria. Per mia esperienza, man mano che si avanza con il gioco si tende ad essere sempre più competitivi e vendicativi, insomma, risate assicurate.Le regole complete le potete trovare qui (grazie ad http://nuke.giocovunque.it/)
Dunque, signori stiamo parlando di un vero e proprio gioco d’azzardo! Le varianti sulla vincita sono praticamente infinite, ad esempio tra coinquilini ci si può giocare il turno di pulizie, dando al vincitore “immunità” dallo spazzolare la tazza del water per questa settimana… Oppure ogni volta che si perde un dado si potrebbe costringere il perdente a fare una piccola penitenza… magari bere un cicchetto di rum (molto piratesco no?). Insomma non poniamo limiti alla malvagità umana e divertitevi.
Spero di aver dato un buon consiglio e che qualcuno possa provarlo e divertirsi come capita a me. Chissà magari un giorno troveremo una bella app per i nostri devices e potremo dire “io ci giocavo le sere d’inverno!”
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