Perugia, “Facce di bronzo” in Consiglio Comunale !!!

Quando a marzo di quest’anno uscì la notizia che i Consiglieri Comunali di Perugia reclamavano il rimborso delle spese per la benzina usata per raggiungere la sede del “Palazzo”, accusammo gli “eletti” di essere privi di pudore. Alcuni mesi di silenzio che ci auguravamo portasse ad un ripensamento. Invece ieri, in Commissione Garanzia e Controllo, la proposta del portavoce dell’opposizione, Sbrenna (PDL), è stata reiterata ed approvata con il voto favorevole di 9 membri di maggioranza ed opposizione, l’astensione, anche questa trasversale, di 4 consiglieri e la “fuga” del rappresentante di Rifondazione. Un voto indecente da parte di politici che non solo sono privi di pudore, ma non riescono neppure a vergognarsi di atti che gridano vendetta in un momento di drammatica crisi economica e finanziaria che vede migliaia di famiglie ridotte sul lastrico e tantissimi cittadini che – avendo perso il posto di lavoro – farebbero salti di gioia nel poterne avere uno, senza rimborsi di spese di trasporto. Siamo di fronte ad una classe politica squalificata e squalificante, sempre pronta a criticare i fermenti crescenti dell’antipolitica, ma che non si rende conto di essere la prima ad alimentarla quando difende con le unghie e con i denti gli assurdi privilegi della “casta”. Se i Consiglieri Comunali vogliono proprio insistere nel chiedere di essere rimborsati…non si meraviglino se ciò avvenisse in natura, attraverso una “donazione” di pomodori lanciati dai cittadini indignati contro le loro “facce di bronzo” !!!

Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà Umbria

nota di Leonardo Varasano: Come (quasi) tutti i miei colleghi del Pdl non ho richiesto alcun rimborso benzina. Non l’ho fatto in passato, non lo faccio ora e non lo farò in futuro. Credo però sia giusto censurare, come abbiamo fatto ieri in commissione controllo e garanzia, l’inerzia e la disattenzione di uffici che sul tema hanno creato solo confusione e inopportuni sospetti. Chi fa il proprio lavoro con poco scrupolo non può poi pretendere il premio di produttività (quello sì lauto)…