Riceviamo e pubblichiamo
Perugia, capoluogo di Regione, ha abbandonato letteralmente i controlli nell’edilizia privata, dando la possibilità a chiunque di poter realizzare abusivamente qualsiasi cosa.
Da anni il sottoscritto ha denunciato, come anche altri cittadini gli abusi continui nell’edilizia privata, e quando il Comune, pressato, emette ordinanza di abbattimento delle opere abusivo e ripristino lo stato originario dei luoghi, quasi sempre le stesse ordinanze vengono disattese, in quanto coloro i quali commettono abusi, hanno la certezza che il Comune non andrà oltre all’ordinanza, poiché in caso di inottemperanza i lavori di abbattimento dovrebbero essere effettuati dall’Ente che dovrebbe, successivamente, porre le spese a carico degli inadempienti. Purtroppo ormai tutti sanno che il Comune è tollerante è difficilmente adotta le procedure previste, dimostrando a tutti che Perugia non abbia strumenti per combattere l’abusivismo edilizio.
L’ultimo caso, si è verificato a Canneto zona Cenerente, dove addirittura un signore ha realizzato prima opere abusive, poi ha recintato a suo favore un terreno non suo, destinato a VERDE PUBBLICO.
Il sottoscritto pur riuscendo a far emettere un’ordinanza dal Comune, di rimozione delle opere abusive e ripristino allo stato originario dei luoghi, (ordinanza Numero 30 del 04/09/2012) ha dovuto constatare che a distanza di dieci mesi il Comune non è riuscito a farla rispettare . Il paradosso è che colui il quale doveva ripristinare i luoghi e abbandonare l’area occupata abusivamente, in questi giorni ha riiniziato a recintare l’area oggetto di ordinanza, forse perché convinto che l’Ente, gli aveva perdonato il suo piccolo peccato. Si rende noto che l’area verde doveva essere ceduta a costo zero al Comune dai lottizzanti, i quali da tempo oltre a dare la loro disponibilità a cederla, hanno più volte reso noto che l’area in questione era da tempo occupata abusivamente da un soggetto terzo
La Federcasa, in questi giorni trasmetterà un esposto alla Procura della Repubblica sui fatti accaduti, al fine di far accertare le eventuali responsabilità, ed invierà anche un esposto alla Corte dei Conti, in quanto il terreno occupato abusivamente è destinato ad area verde pubblico doveva essere già essere stato acquisito dal Comune di Perugia, che per motivi sconosciuti sembra voglia rinunciare all’acquisizione a costo zero
Il Segretario FEDERCASA Carmine Camicia