di Lorena Pesaresi
Sì è proprio così, il nostro #Minimetrò è sempre presente in tutte le migliori riviste specializzate del mondo. Lo dico senza enfasi ma spesso neanche ci accorgiamo di cosa abbiamo messo in casa…così presi da tanti interessi altri….
Un sistema per la #mobilità urbana #alternativa a #Perugia tra i più innovativi in Europa e nel mondo. Siamo la prima città ad aver applicato questa modernissima e prima tecnologia.
Ne sono orgogliosa per aver dato anch’io il mio piccolo ma intenso contributo come membro di nomina pubblica del Consiglio di amministrazione Minimetrò s.p.a. (1998-2004) che ha avuto il compito di progettare , realizzare e gestire l’opera Minimetrò.
Il primo sistema di metropolitana leggera ad emissioni zero a Perugia, grazie alla lugimiranza del centro sinistra già negli anni ’80-’90, con la Giunta del Sindaco #MarioValentini (Sergio Santini assessore lavori pubblici) e quelle successive, che, dopo le prime scale mobili, scelse il progetto di mobilità sostenibile più innovativo per Perugia. Inaugurato (il primo tratto) il 29 Gennaio 2008 S. Costanzo Patrono della città.
Se l’opera è giunta a termine mi sento, oggi, di dire grazie in particolare all’Avv. Carlo Calvieri (ex Presidente della Società, all’ing.Fabio Ciuffini e a dr. Nello Spinelli (oggi amministratore unico della Società).
Stiamo parlando del primo sistema in Europa e nel mondo ad essere sperimentato con questa tecnologia studiata in un contesto urbano e ambientale difficile e a forte impronta storico-monumentale come Perugia.
Oggi siamo città modello di riferimento già per molte altre realtà europee..
L’architetto Jean Nouvel ne é stato l’artista, un ruolo, il suo, il più importante sicuramente. E’ riuscito in maniera direi straordinaria e meticolosa a curarne i minimi particolari per la delicatezza di inserimento ambientale e storico di contesto. Ricordo le sue lunghe tante giornate passate ad osservare, anche da solo, il territorio e il nostro centro storico specie in un punto: la terrazza del Mercato coperto…
È ora però che tale opera venga completata fino a Monteluce come da progetto originario e inevitabilmente estesa come sistema di metropolitana di superficie in tutto il territorio comunale e oltre CONFINI, a partire dal collegamento con l’Ospedale Regionale Silvestrini, con le sedi universitarie e con altre sedi ferroviarie del territorio locale e regionale.
Non ho colto sinceramente su questo specifico punto , una particolare attenzione tra i Candidati a nuovo Presidente della Regione Umbria nè tra i candidati specie i ricandidati per l’ennesima volta (Guasticchi Marco il rinnovamento, candidato per il quinto mandato amministrativo, Eros Brega terzo mandato…) e più “accorti di questa regione.
MI SBAGLIO?
Le uniche risorse europee che abbiamo disponibili per il governo della regione e delle città per i prossimi 10 anni possono essere destinate anche a questo???
Confido molto nel piano smart city e Green jobs del Governo #Renzi, nelle risorse nazionali ed europee, nella Regione #Umbria e nella stessa lungimiranza del Sindaco #Andrea Romizi al pari dei suoi predecessori nel promuovere una vera innovazione della città per accrescere la qualità urbana, ambientale e sociale di Perugia.
Come mai tutto questo non compare nel programma “Perugia città smart” dell’assessore comunale Avv. URBANO Barelli, anche come risposta agli obblighi dell’Europa di prevenzione dei cambiamenti climatici pena le sanzioni??
Non è anche così, con nuovi sistemi di mobilità , di valori, di relazioni, che si ripensa la città del futuro, la rivitalizzazione del centro storico, la valorizzazione delle sue risorse , delle sue bellezze uniche e del suo immemso patrimonio storico, umano e culturale, attraverso prima di tutto il turismo ecosostenibile. …..
Credo che i Perugini debbano esserne orgogliosi e aprirsi di più verso questo nuovo orizzonte della mobilità alternativa e sostenibile con forti sollecitazioni alle istituzioni competenti per non fermarsi qui… Il Progetto “Mobilità elettrica e sostenibile ” per veicoli elettrici 100% zero emissioni realizzato a Perugia, tra i primi in Italia e poi diventato progetto regionale è una prima importante risposta. .. bisogna muoversi con più “velocità”, il vero valore che fa la differenza…
L’alternativa è fermarsi alla periferia del mondo…
Perugia, i perugini, l”Umbria come macro regione, in prospettiva, se lo meritano.
La città di #Perugia, le città dell’Umbria possono vivere meglio e rispondere al meglio alle sfide e alle responsabilità che ci attendono per garantire “futuro”, come città moderne, colte, ecologiche, sempre più all’avanguardia in Italia e in Europa..
É anche questa sopravvivenza alle “povertà” e competitività in un sistema globale. .
L’Umbria è un’isola verde ma siamo isolati in Italia e nel mondo .
Uscire dall’isolamento ferroviario in Umbria può significare moltissimo per uscire da una crisi ancor più stagnante rispetto ad altre regioni, per far tornare le aziende ad investire in Umbria a bassi costi a partire anche da quelli trasportistici visto che siamo ancora tra le primissime regioni italiane a più elevato trasposto di merci e persone su gomma e a più elevato rapporto auto-persona. … basta solo crederci ed avere chiaro dove vogliamo portare l’umbria. ..questo ci chiedono le persone comuni molto spesso più attente e sensibili su questi punti dei loro amministratori e di noi politici…
Siamo ancora in tempo e personalmente voglio provare a confidare nella vera “nuova” cultura e compagine politica..
http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2011/01/27/news/perugia_citt_senza_traffico-175062/