Sembra che la bambina “è cresciuta in una famiglia difficile, con problemi economici, costretta ad espedienti per andare avanti, considerato che il padre è lontano”.
Attualmente la donna si trova ristretta in carcere con la pesante accusa di prostituzione minorile mentre i clienti, sono ai domiciliari, si tratterebbe con certezza del 92enne, vicino di casa della donna, e un diciottenne di Montesilvano, affetto da disturbi comportamentali e ritardo cognitivo, assistito dai servizi sociali. Per entrambi l’accusa è di atti sessuali con persona minore di anni 14.