Pesche Melba rivisitate

Da Melagranata

E ora musica! 




“Ripensando al maestoso cigno mitico che apparve nel primo atto del Lohengrin, le feci servire, al momento opportuno, delle pesche disposte su di un letto di gelato alla vaniglia, all’interno di una coppa d’argento incastrata tra le ali di un superbo cigno scolpito in un blocco di ghiaccio e ricoperto da un velo di zucchero filato.
L’effetto prodotto fu sorprendente e la signora Melba si mostrò estremamente colpita dalla mia attenzione. La grande artista, che di recente mi è capitato di rivedere all’Hôtel Ritz di Parigi, mi ha ricordato la serata delle famose “pesche al cigno” (Auguste Escoffier, Ricordi inediti, Slow Food Editore)

La Pesca Melba fu inventata da August Escoffier nel 1899 in onore della famosissima soprano australiana Nellie Melba
Il vero nome della cantante era Helen Porter Mitchell,ma aveva scelto il nome d’arte“Melba”  da Melbourne, la sua città natale.
Escoffier, che adorava l’artista e ne conosceva i gusti, giacché la diva alloggiava al Carlton, l’hotel in cui lui lavorava.
Pesche e lamponi erano i frutti preferiti dalla grande soprano, come pure il gelato di vaniglia…
La diva apprezzò moltissimo il dolce, che ebbe un successo strepitoso in tutto il mondo e viene ancora oggi amato e imitato.
Questa è la versione che Elisa dedica ai piccoli di Rocchetta.

Pesche Melba rivisitate, di Elisa.

Ingredienti per 4 persone:
- 8 mezze pesche sciroppate
- 1 vaschetta di gelato alla vaniglia
- 8 amaretti (o più se molto graditi)
- sciroppo di amarena o salsa di lamponi  (se si usa la seconda ricoprire il dessert con zucchero a velo)
Preparate una coppetta da gelato ponendo sul fondo la mezza pesca sciroppata.
Sulla pesca poi ponete due cucchiai di gelato alla vaniglia, 2 amaretti, chiudete con l’altra mezza pesca ed irrorate con sciroppo all’amarena.
Il dessert è pronto per essere servito subito.

un saluto e un forte abbraccio,
Elisa


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