Peschici

Una passeggiata nel centro di Peschici.


Se arrivi sul Gargano, Peschici è una tappa obbligatoria. Non si può tralasciare di visitare la cittadina simbolo del Gargano. I colori, le stradine e le terrazze a picco sul mare cornice di meravigliosi tramonti.Ci può arrivare in diversi modi a Peschici, con l'autostrada fino all'uscita di Lesina e poi proseguendo verso Rodi Garganico o con la litoranea, decisamente piu scomoda e piena di curve a "radicchio" ma che regala delle vedute da cartoline ad ogni svolta.

Alla piazzetta di Peschici ci sia accede da un grande arco in pietra. Oltre l'arco è tutto li, il bianco della calce che riveste le case di pietra e l'acciottolato discontinuo che brilla lucido sotto il sole. Botteghe e negozietti di tutti i tipi e il profumo inconfondibile delle specialità del posto, un mix tra limoncello e ostie ripiene.

A metà luglio ogni anno si festeggia il santo patrono di Peschici che è Sant'Elia. Se vi capita di essere nei paraggi potrete assistere ad un spettacolo di tradizione e devozione di altri tempi. La statua del patrono portata a spalla per le strette e tortuose stradine del paese, i festeggiamenti che durano tre giorni, tra musica e cibo e i fuochi d'artificio sparati nel mare a chiudere ogni festività.
Vi lascio una chicca. Uscendo da Peschici ed imboccando la litoranea verso spiaggia Zaiana si arriva ad un curvone largo. C'è una sosta auto dalla quale si può ammirare un panorama indescrivibile su tutto il paese di Peschici. Qui è dove di solito ci fermiamo noi per ammirare i fuochi. Dall'alto, scintillanti nel nero della notte e che illumino ad intermittenza il paese e brillano tra le stelle.

Pechici centro e solo un delle tante facce che compongono la medaglia del gargano. Oltre all'artigianato e all'architettura il bello di questo paese sono le spiagge. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti. basse e sabbiose, rocciose, cale incontaminate e o lidi attrezzati.


All'ora del tramonto tutto si riveste di un meraviglioso color oro. Il limite tra cielo e mare si perde, la brezza sale a scompigliare i capelli e rinfrescare la pelle bruciata dal sole. Gli occhi si perdono nella bellezza che che alcuni panorami ti infilano dentro, dalla gola fino allo stomaco. I pensieri scivolano a picco sulle rocce e poi riprendono quota fino ad arrivare devo l'occhio non può vedere la mente immaginare.





Quelle che vedete qui sotto sono delle vasche di cera liquida colorata. In questa bottega tutto quelle che vedete è fatto di cera e il maestro sull'uscio che la modella e la rifinisce e uno spettacolo gratuito che rapisci centinai di visitatori.

Nel bar della piazzetta centrale non potete perdervi il mojito al cocco ideato la barman. Un mix zuccheri e rum diversi addolciti dal gusto inconfondibile del cocco. Perfetto all'ora dell'aperitivo, perfetto con la "paposcia" un specie di calzone tipico del posto ripieno e cotto al forno.


Se volete continuare a sognare ammirando splendide foto di peschici e dei suoi angoli nascosti vi consiglio di seguire il profilo Instagram di Domenico Ottaviano @altrabucco. Un gran bel pezzo di ragazzo, simpatico e molto alla mano, figlio del proprietario del trabucco da Mimì. Il ristorante ricavato dal restauro e recupero di un trabucco peschiciano, una struttura tipica usata in passato per la pesca. 
Insomma, se cercate, mare, arte, cultura, buon cibo e spiagge mozza fiato Peschici vi sta a spettando, non a caso la chiamano la perla del Gargano.