Se penso a tutte le volte che ho buttato via le foglie dei cespi di sedano, non sapendo cosa mi perdevo... e sì che questa la ricetta l'avevo ben letta qui e annotata in un remoto angoletto del cervello, ma per qualche ragione che non riesco a spiegarmi, non me ne ricordavo mai al momento in cui pulivo un sedano e buttavo via le foglie.
Comunque vi avviso che io ho "sveganizzato" una ricetta che nasce come vegan, perché io ci ho messo un po' di parmigiano grattugiato. E ci ho messo anche un pochino, ma davvero uno spicchietto piccolino, di aglio, perché è più forte di me: la parola pesto io non riesco a dissociarla dalle parole aglio e formaggio.
Se non vi piace l'aglio e avete qualche ragione per non gradire il formaggio (magari un'intolleranza al lattosio, anche se un parmigiano stagionato 36 mesi non dà problemi in tal senso), potete seguire l'originale, in cui immagino che il sapore del sedano si senta in maniera molto più decisa. Io stessa penso che, prima o poi, proverò a farne un piccolo quantitativo, giusto per sentire la differenza con quello più "strutturato".
- 120 g circa di foglie di sedano
- 50 g di mandorle spellate e tostate
- 40 g di pinoli
- 50-60 g di parmigiano grattugiato
- 1 spicchio piccolo d'aglio
- olio evo e sale
Aggiungere le mandorle e i pinoli e, col mixer funzionante, cominciare ad aggiungere l'olio a filo. Ogni tanto fermare il mixer per aprire e mescolare, in modo da grattare via il pesto che si è spiaccicato sulle pareti del bicchierone. In ultimo, aggiungere il formaggio incorporando con pochi colpetti leggeri di pulse.
Salare e fluidificare con altro olio se necessario.
Versare in un vasetto, coprire con un filo d'olio, incoperchiare e conservare in frigo.
E' buonissimo per condire la pasta, ma è delizioso anche per condire le verdure o la carne ai ferri, e poi anche spalmato sui crostini e... a cucchiaiate!