Magazine Cucina

Pesto di spinacini

Da Jo
Pesto di spinaciniOra che ci rifletto con qualsiasi verdura od ortaggio verde si può preparare un pesto.
Dopo quello classicissimo di basilico, ho provato a farlo di zucchine, sedano, cavolo nero, rucola, prezzemolo e ora non ricordo più cos'altro.
Ognuno ha il suo sapore, c'è quello più delicato e quello più potente e coprente.
Ideali su tartine, pizze, risi bolliti, pasta da condire in poco tempo, hanno un'ottima resa e si conservano a lungo in piccoli contenitori riposti nel congelatore.
Anche la scelta dei componenti accessori può variare secondo i gusti, abbiamo a disposizione qualsiasi tipo di frutta secca sgusciata e varie tipologie di formaggi, a seconda dei gusti, delle diponibilità o degli abbinamenti più affini tra parte verde e formaggio.
La resa è ottima e mi raccomando: non sottovalutate mai la qualità dell'olio extravergine con cui li diluite.
Con 150 g di spinacini crudi e gli altri ingredienti che vi dirò, ne viene fuori una bella vaschetta per almeno tre condimenti. Stavolta ho usato del pecorino romano grattugiato.
E poi ha un colore che fa subito primavera, che nelle ultime due settimane non si sta per nulla preannunciando, e si intona ai colori d'Irlanda nella giornata che celebra il loro santo patrono, Patrizio.
Già salivo pensando al piatto di pasta che ne verrà rivestita.
-ricetta-
150 g spinacini/spinaci novelli
60 g pinoli/mandorle/anacardi
60 g formaggio grattugiato
olio evo
sale
Pesto di spinaciniPer ottenere una crema fluida e omogenea scotto gli spinacini già lavati in una pentola con la sola acqua di risciacquo, ossia li lascio un po' grondanti, senza passarli alla centrifuga per insalate.
Poi quando sono ancora caldi li verso nel bicchiere alto e li salo un pochino prima di azionare la frusta a immersione. Aggiungo la frutta secca, poi il formaggio, un po' d'olio ed eventualmente un goccio dell'acqua avanzata dalla sbollentatura.
Devo ottenere una crema finissima e verdissima. Regolo di sale e olio secondo il gusto, d'abitudine non ne metto mai troppo nella preparazione, preferisco aggiungerne di fresco assieme a un po' d'acqua di cottura della pasta quando andrò a condire.
Divido in piccoli contenitori che ripongo nel congelatore o lo verso in piccoli vasetti, avendo cura di tenere la superficie sempre ricoperta d'olio, sino a una settimana in frigorifero.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog