Le installazioni di Peter Madden, artista neozelandese, partono sempre da immagini piatte e spesso già esistenti, per creare un universo 3d. Il suo lavoro di raccolta avviene prevalentemente attraverso enciclopedie, libri e riviste – in particolare National Geographic.
Sebbene lavori spesso su immagini di seconda mano, Madden riesce a usare anche la fotografia come metafora per interpretare la sua pratica.
‘I’m not a photographer standing on the edge of the world. In my work, I’m cutting into a body of knowledge, poetically releasing the images.’