Petra: alla faccia dei Nabatei parte 3

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

…E finalmente, camminando per più di 1 km in mezzo a pareti alte quasi 80 metri, con il rumore degli zoccoli dei cavalli che echeggiano nel canyon, alla fine della stretta gola del Siq, ovvero l’accesso alla città antica di Petra…eccola, la facciata nabatea del Tesoro.
Davanti agli occhi, in tutta la sua imponenza e grandiosità.
Un capolavoro da lasciare, secolo dopo secolo, senza fiato. Una bellezza commovente, credetemi.
Una facciata ellenistica che sembra voler emergere dalla roccia nella sua sublime grazia.
Una grazia che si sposa con la semplicità dell’interno (non più accessibile) che invece risulta piuttosto spoglio: una sala quadrata “nuda” con alcune nicchie laterali.
Se penso che queste città fu abbandonata e dimenticata dopo anni di splendore, per secoli, fino all’epoca moderna, mi chiedo cosa possa aver provato l’esploratore svizzero Burckhardt nei primi dell’800 nello scoprirla.



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