Potrebbe essere collegato a un appunto scomparso del suo monumentale incompiuto, Petrolio, l’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Nell’appunto 21, intitolato “Lampi sull’Eni”, ci sarebbero riferimenti ad alcune vicende che riguardano l’Eni, fra cui la morte di Enrico Mattei ed Eugenio Cefis. Lo ha detto il senatore pdl Marcello Dell’Utri alla mostra del Libro Antico di Milano del 12 marzo scorso: Dell’Utri ha anche dichiarato di avere (o di avere letto) le 78 pagine del dattiloscritto. Secondo alcune ricostruzioni (smentite dall’erede di Pasolini, Graziella Chiarcossi) l’appunto 21 sarebbe stato trafugato dalle carte del manoscritto dopo la morte dello scrittore e quindi mai pubblicato. Una tesi sostiene che Pasolini, al corrente dei mandanti della morte di Enrico Mattei (a ottobre 1962, su un aereo della flotta Eni precipitato a Bascapè, in provincia di Pavia), li avesse indicati proprio nell’appunto scomparso. Dell’Utri verrà sentito come testimone dalla Procura di Roma, che ha riaperto l’inchiesta sulla morte di Pasolini già un anno fa. Che storia nera, vischiosa, con tanti interessi dietro.
Come il petrolio: che serve questa settimana a Barack Obama per dare un buon contentino alla destra repubblicana. Il presidente degli Stati Uniti ha concesso il via libera alle trivellazioni off-shore nell’Oceano Atlantico per estrarvi petrolio e gas naturale.
Sulle perforazioni gli ambientalisti protestano. E non senza ragione, si direbbe. Questa piccola rassegna stampa non include quasi mai link a videonotizie o documentari: ma guardate questo, per favore. Dura solo cinque minuti, è illuminante e il protagonista, ancora! è l’Eni.