All’Ilie Oana Stadium va in scena uno dei confronti più equilibrati di questo terzo turno preliminare di Europa League. Il Petrolul Ploiesti, meteora ascendente del calcio romeno, affronta il Viktoria Plzen, diventata ormai una certezza di queste ultime stagioni europee. Razvan Lucescu, figlio del grande Mircea, a sorpresa lancia dal primo minuto l’ex Getafe Juan Albin al posto del giocatore più rappresentativo dei romeni, ovvero sia Adrian Mutu. Il Viktoria Plzen invece si schiera con il suo classico 4-2-3-1, con lo slovacco Bakos come unico terminale offensivo.
La partita fatica a decollare con le due squadre che pensano prima a non scoprirsi piuttosto che ad attaccare. La prima conclusione arriva soltanto al diciasettesimo con Nepomuceno, che però non centra lo specchio della porta. La prima sortita offensiva del Viktoria Plzen invece arriva al minuto 27, quando Pilar si accentra dalla sinistra e lascia partire un destro che si spegne tra i guantoni di Pecanha. I giri dei motori delle due squadre cominciano ad aumentare. Al trentatresimo Limberski viene atterrato al limite dell’area: il sinistro dell’eterno capitan Horvath viene deviato in angolo, sugli sviluppi del quale Prochazka, di testa, sfiora la rete del vantaggio. Al minuto 38 è ancora Viktoria Plzen. Horvath scambia con Bakos sui venti metri e lascia partire un pericoloso mancino che l’attentissimo Pecanha devia in angolo.
La risposta del Petrolul non si fa attendere. Quarantesimo, lo scatenato Nepomuceno taglia verso il centro da destra e conclude insidiosamente verso la porta, il tiro però è tanto forte quanto centrale e così Kozacik blocca facilmente. Sul finire della prima frazione di gioco la squadra di Lucescu è nuovamente pericolosa, per ben due volte. Prima Tamuz trova le pronte mani di Kozacik con un destro al volo, e poi Nepomuceno da ottima posizione in area calcia malissimo spedendo fuori. Zero a zero quindi all’intervallo, risultato più che giusto. Ad inizio ripresa Razvan Lucescu decide di inserire Adrian Mutu, al posto di uno spento Juan Albin.
L’1-0 di Mutu
La prima occasione dei secondi quarantacinque minuti di gioco, comunque, arriva soltanto al minuto 66. L’ex Udinese Fanchone mette dentro un cross basso dalla sinistra, sul quale si avventa Hoban che a botta sicura colpisce sfortunatamente la schiena di Hubnik. Il Petrolul chiama e il Viktoria risponde immediatamente. Sessantanovesimo, ancora su punizione, questa volta con Horava ma il risultato non cambia: l’attento Kozacik respinge la conclusione. A quindici minuti dal termine la partita si sblocca: Mutu riceve palla centralmente si defila sul sinistro e traffige con un diagonale chirurgico l’incolpevole Kozacik. Uno a zero e dimostrazione di come la classe non invecchi mai.
Il Viktoria Plzen però non getta la spugna e si sposta in avanti per trovare la rete del preziosissimo pareggio. Bakos la sfiora all’inizio del recupero con un colpo di testa che attraversa tutta la porta e fa la barba al palo. E’ soltanto il preludio del gol che arriva sessanta secondi dopo. Traversone di Horvath dalla sinistra e colpo di testa del subentrato Kolar solo soletto sul secondo palo. Pareggio molto amaro per i padroni di casa, importantissimo invece per i cechi. Tra sette giorni il verdetto finale.
Il pareggio di Kolar