Peugeot sta organizzando una campagna di richiamo, a causa di un difetto dei bulloni di fissaggio delle sospensioni anteriori su di un numero imprecisato di auto Peugeot 208 e 2008 fabbricate dal 25/09/2013 al 26/11/2013, vendute in Europa aventi numeri di telaio dal VF3 CΑ5FS0 DT145194 a VF3 CR8HR0 DT165342 e numeri di omologazione E2 * 2007/46 * 0070 * 09, e2 * 2007 / 46 * 0070 * 10, e2 * 2007/46 * 0070 * 11, e2 * 2007/46 * 0070 * 13, e2 * 2007/46 * 0070 * 14, e2 * 2007/46 * 0070 * 15 e e2 * 2007 / 46 * 0071 * 04. 2008: prodotta da 24/09/2013 a 25/11/2013, con numeri di telaio dal VF3 CU9HP0 DY050817 a VF3 CUHMZ0 DY053716 e numeri di omologazione E2 * 2007/46 * 0070 * 11, e2 * 2007/46 * 0070 * 12 , E2 * 2007/46 * 0070 * 13 e e2 * 2007/46 * 0070 * 16.
Da Atene è partita una comunicazione al Rapex, il Sistema di allerta rapido messo in piedi dalla Commissione europea per i prodotti pericolosi. In mezzo ai soliti prodotti cinesi, tra giocattoli che perdono pezzi e apparecchi elettrici che causano scosse, nel penultimo ultimo bollettino pubblicato il 11 luglio al lotto A12/1053/14 spuntano a sorpresa le Peugeot 208 e 2008. Ecco nel dettaglio i termini del problema:
” L’eventuale non conformità dei bulloni di fissaggio delle sospensioni anteriori potrebbe portare alla rottura del bullone che potrebbe portare a difficoltà nel controllo il percorso del veicolo”.
Per fortuna non ci sono stati ancora incidenti.
Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Peugeot nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.
Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
Lecce, 12 luglio 2014
Giovanni D’AGATA