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Qui sul Blue Bottazzi BEAT abbiamo già reso omaggio in passato alla PFM, la più celebre band italiana degli anni '70 (assieme al Banco del Mutuo Soccorso - e forse a tutt'oggi ancora la più celebre, con i vecchi ragazzi ancora on the road). Fatto sta che il nostro racconto era centrato soprattutto sui dischi realizzati negli anni '70, in italiano per la Numero 1 ed in inglese per la Manticore (l'etichetta discografica di EL&P). Se un disco come Photos Of Ghost del 1973 è entrato nella leggenda come uno dei capolavori della musica progressive globale e non solo di casa nostra, è giusto sottolineare come le sonorità soffici e incantate di quel disco furono dovute anche alla perfetta produzione di Pete Sinfield, il poeta dei King Crimson, che nello stesso periodo realizzò un disco dalle tinte sonore non dissimili, intitolato Still. Quel disco, come pure tutta la produzione discografica della band, per quanto ottima non rende però del tutto giustizia allo straordinario talento musicale di Franco Mussida, Mauro Pagani, Franz di Cioccio, Flavio Premoli, Patrick Dijvas e Bernardo Lanzetti. Perché il massimo del talento la Premiata Forneria Marconi era capace di esibirlo nel corso dei torridi concerti che per anni ebbe modo di eseguire in tutto il mondo e specialmente in Inghilterra, negli USA ed in Giappone. Nell'atmosfera live la PFM riusciva a trascendere il genere musicale progressive che andava di moda in quei giorni, per esibire invece una potenza di fuoco sonora che ben pochi dischi dal vivo delle migliori band al mondo possono vantare.
Posso saltare con i miei stivaletti da motociclista sul tavolino da caffè del grande Gregg Allman per testimoniare che i live della PFM non hanno nulla da invidiare a quelli della ABB. Solo che per motivi di scelte di marketing discografico hanno avuto immensamente meno risalto. Questo pezzo è il mio tributo a farvi conoscere dei grandi concerti che sarebbe un peccato (per voi) ignorare.
Ma andiamo con ordine. La storia della band nasce a Milano all'inizio degli anni settanta da un gruppo di musicisti professionisti che già si era misurata in studio con cantautori del calibro di Lucio Battisti e Fabrizio de André. Ispirati alla novità dei dischi di King Crimson e Jethro Tull quella band cambiò il nome "bit" i Quelli in quello "prog" Premiata Forneria Marconi, inaugurando una moda nei nomi delle band del nostro paese. Il primo disco in studio sarebbe uscito nel 1972 per la Numero 1, la casa discografica di Lucio Battisti. Ma le prime incisioni dal vivo sono quelle che ci giungono dal primo CD dell'Official Bootleg Series (RTI Music), un'incisione del tutto artigianale effettuata nel 1971 al Club Carta Vetrata di Bollate in provincia di Milano, dove i cinque membri originali (con Giorgio Piazza al basso) erano alle prese con 21th Century Schzoid Man dei King Crimson e con My God e Bouree dei Jethro Tull (Mauro Pagani al flauto, naturalmente). Niente che valga la pena di conoscere, veramente, però può offrire l'idea di cosa possa aver influenzato Greg Lake un paio di anni dopo quando decise di puntare sulla band facendola incidere per la propria etichetta e proponendola al mercato inglese.
Il CD si conclude con una migliore registrazione di Dove Quando nel 1972 al Piro Piro di Imola.
Purtroppo non è rappresentato tutto il periodo prog nazionale del '72-'73, tranne che per la registrazione del 1973 de La Carrozza di Hans sul lato b di un singolo Manticore. Decisamente suggestivo ma con il sospetto di un rimaneggiamento in studio degli applausi. Manca del tutto il tour di Photos Of Ghost; e dire che la band si esibì, oltre che al Rainbow di Londra, anche al festival di Montreux ed a quello di Reading, ed inoltre al John Peel Show della BBC. Dove sono i nastri?
Da come la conosciamo la vera epopea delle registrazioni live della PFM "internazionale" nasce nel 1974 con la tournée americana di The World Became The World, un album prodotto in modo più legnoso di quanto le canzoni avrebbero meritato. Canzoni che però prendono decisamente quota nei lunghi e torridi show, di cui esistono diverse registrazioni. Della tournée americana furono registrati gli show del 31 agosto a Central Park, NYC, ed a Toronto in Canada il 22 agosto. All'epoca furono selezionati i brani che riuscivano a trovare posto in un Long Playing singolo, che in Italia prese il titolo di PFM Live In USA ed all'estero PFM Cook (forse perché gli italiani, si sa, erano un popolo spaghetti e mandolino). I brani del disco erano Four Holes In The Ground (La Luna Nuova, un ottimo pezzo), la delicata Dove Quando, Just Look Away (Dolcissima Maria, cantata in un inglese che non valeva la versione originale), Celebration, The World Became The World (la classica Impressioni di Settembre), Mr Nine till five e la lunga e rilassata Alta Loma in cui il chitarrista Franco Mussida rincorre con la sua Gibson Les Paul suggestioni a la In Memory Of Elizabeth Reed.
La versione su 3 CD di PFM Cook stampata di recente da Esoteric comprende invece l'intero show del Central Park, che come tutti i concerti completi riesce a testimoniare meglio la bellezza del concerto, le rilassatezza e la potenza di fuoco della band e soprattutto comprende un altro highlight dello show, la lunga versione di Is My Face Of Straight che Flavio Premoli trasforma con il suo piano in un potente pezzo di jazz elettrico meglio di qualsiasi fusion band del periodo.
Dallo stesso tour è tratto il secondo volume dell'official bootleg series (10 anni live) della RTI, con registrazioni di quell'agosto 1974 a Boston, Cleveland e NYC. Da Cleveland arriva un keyboard jam, e poi una violin jam, da Central Park l'assolo di batteria e infine Impressioni di Settembre e un brano intitolato Poseidon.
Il disco Cook entrò nella classifica americana di Billboard, spingendo la band ad un secondo tour nel 1975 con un profilo da star, suonando per la bellezza di 50 date a fianco fra gli altri di Allman Brothers Band, Santana, ZZ Top, Poco, Beach Boys. Al festival di Charlotte Speedway ebbero un quarto di milione di spettatori, e presero parte a show televisivi come The Midnight Special. Dopo il tour la band si decise ad aggiungere un cantante, nella bella voce di Bernardo Lanzetti (dai toni vagamente alla Peter Gabriel con la sua band gli Acqua Fragile). Con lui registrarono il nuovo album, Chocolate Kings, che però li misero in rotta di collisione con Pete Sinfield, che aveva scritto i precedenti testi inglesi e non voleva seguire la deriva anti americana del disco nuovo. Per lo stesso motivo il disco non ebbe quel successo che i ragazzi si aspettavano negli USA, ma entrò in classifica in Gran Bretagna e, sorprendentemente, il Giappone. Il nuovo tour toccò così anche il Giappone, dove da allora la PFM è molto amata, oltre a USA e Inghilterra. A Londra suonarono alla Royal Albert Hall persino di fronte alla Regina Madre a cui dedicarono l'Adagio di Albinoni.
Gli show del 1976 sono testimoniati nel terzo CD della official bootleg series, sia pure registrati nelle date italiane di Palermo e di Vibo. L'attitudine live della band è testimoniata dalle numerose jam (Spanish Jam, Pascolo Siderale Jam e Mediterranea Jam, Violin Jam) oltre che da due pezzi nuovi, La Grande Fuga e Poseidon che gettarono le basi dell'album successivo.
Inoltre il concerto del primo maggio a Nottingham è riportato dalla Esoteric su un secondo Cd allegato alla ristampa di Chocolate Kings, con i brani Paper Charms, Four Holes In The Ground, Out Of The Roundabout, Chocolate Kings, Mr 9 til 5, Alta Loma / William Tell Overture. Dallo stesso concerto sono tratti Dove Quando e Celebration sul doppio antologico PFM River Of Live - The Manticore Years della stessa Esoteric. Infine un ultimo brano dello stesso show, La Carrozza di Hans, chiude la ristampa di Jet Lag (con la copertina americana, piuttosto diversa da quella italiana per la Zoo).
Al ritorno in Italia la PFM perse Mauro Pagani, che non condivideva le aspirazioni internazionali della band, ed anche il contratto discografico con la Manticore di EL&P, che erano in guai economici per conto loro. La band cercò un contatto negli USA e lo trovò nella Elektra Asylum, per cui i cinque firmarono il contratto discografico e si spostarono in California. A Los Angeles entrarono in contatto con i musicisti del giro fusion, Jaco Pastorius, Billy Cobham, Lenny White come pure con Frank Zappa, un'esperienza importante per spostare l'ago della bilancia con ancor più decisione verso l’improvvisazione e la musica totale che già facevano parte del proprio DNA. Considerarono di sostituire Pagani con un chitarrista oppure un sassofonista (avevano suonato con Mel Collins anni prima durante il tour con Pete Sinfield); invece finirono per trovare un nuovo violinista, in Greg Bloch dei It's A Beautiful Band, Mark Almond Band e Gato Barbieri, per cui un musicista con forti basi jazz.
Il risultato fu un nuovo disco con una forte impronta strumentale che Franz di Cioccio descrive di "sapore mediterraneo e di linguaggio rock jazz di matrice westcoastiana".
Il quarto CD dell'official bootleg series è in gran parte tratto dalle date italiane del tour di Jet Lag con brani come Left Handed Theory, Greek Reflection, Traveller fino ad una Violin West Dance, ed è un disco magnifico e imperdibile. Gli ultimi brani sono invece del 1981, da Passpartù e Performance.
Per rimanere in ambito live, nel 1979 e 1980 uscirono due LP dal vivo con le incisioni del tour elettrico con Fabrizio De André che servì a rinvigorire la popolarità di entrambi.
La band tornerà live solo nel 2002 con Live In Japan 2002, un Cd doppio registrato in un tour su invito dei fan giapponesi, che comprende anche un brano di Peter Hammill cantato da lui (Sea Of Memory) ma in studio. Fra i brani i classici del periodo prog compresi Photos Of Ghost, Promenade The Puzzle e finalmente Dolcissima Maria anziché Just Look Away.
Nel 2004 un Cd singolo, PFM + Pagani Piazza del Campo, registrato appunto a Siena con ospite Mauro Pagani, che si apre con Rain Birth > River Of Life > Photos Of Ghost, e comprende anche Un Giudice di De André.
10 anni live - official bootleg series (RTI, 1996)
1971-1972 l'inizio
live Club Carta Vetrata di Bollate (MI)
La carrozza di Hans (Manticore)
b-side live in Italy 1973
PFM Live In USA (Numero 1, 1974)
live Toronto 22 ago e NYC Central Park 31 ago '74
PFM Cook (Manticore, Esoteric)
3 CD con l'intero concerto al Central Park del 31 ago '74 e PFM Live In USA.
10 anni live - official bootleg series (disco 2)
1973-1974 l'esperienza americana
live Boston ago '74, Cleveland ago '74, NYC ago '74
PFM River Of Life (antologia Esoteric 2010)
live Nottingham 1976 (Dove Quando, Out Of The Roundabout, Celebration)
Chocolate Kings (Esoteric, secondo CD)
live Nottingham 1976 may 1 (Paper Charms, Four Holes In The Ground, Acoustic Guitar Solo, Out Of The Roundabout, Chocolate Kings, Mr 9 til 5, Alta Loma > William Tell)
Jet Lag (Esoteric)
La Carrozza di Hans
live Nottingham 1976 may 1
10 anni live - official bootleg series (disco 3)
1975-1976 in giro per il mondo
live Palermo, Rimini, Vibo '76
10 anni live - official bootleg series (disco 4)
1977-1978 contaminazioni
live Italia '77 - '81
Fabrizio De André in concerto - arrangiamenti PFM (Ricordi 1979/80)
live Firenze e Bologna 1979
Live In Japan 2002 (Sony 2002)
live Kawasaki (Japan) 12 mag 2002
PFM + Pagani Piazza del Campo (Sony 2004)
live Siena 29 ago 2003
leggi anche: Premiata Forneria Marconi
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