Pgt di Cremona, il Pd boccia la variante delle passerelle dei tecnici

Creato il 29 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Non erano passate inosservate le sfilate dei portatori di interessi e di voti nelle riunioni malvezziane. Tante parole non per migliorare il Pgt ma per tener buona una discreta parte di elettorato e vive le pubbliche relazioni. A che cosa è servito tanto esibizionismo, tanta retorica senza sostanza? La città diventa forse più adeguata al tempo presente coi suoi mille problemi? No, le lagnanze infatti da anni e anni sono le stesse e i vezzi di Malvezzi non aiutano la generalità dei cittadini che ne subiscono l’ingombrante nullità politica. Ci appelleremo a Amnesty International?

Il gruppo PD -afferma una nota – ha espresso voto negativo all’adozione della variante generale di tutti e tre gli strumenti che compongono il Piano di Governo del Territorio: il Documento di Piano, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole, non avendo ravvisato nel risultato finale del lungo e laborioso iter avviato nel novembre 2010, un reale miglioramento del PGT nel segno di un adeguamento alle mutate necessità della città in questi tempi di crisi. Nonostante il percorso sia stato caratterizzato da numerose sedute della Commissione consiliare Politiche Urbanistiche e Territoriali, si è trattato quasi sempre di momenti espositivi da parte dei tecnici e solo nelle ultime due riunioni è stato possibile un confronto politico reale.
Pur riconoscendo il lavoro svolto da tutti gli uffici del Settore Gestione Territorio, non si può non rimarcare che l’esiguità del risultato a fronte della mole di impegno deriva dall’assenza di una visone alta e di un orizzonte strategico all’altezza della sfida di questi tempi difficili.
Di conseguenza, anche le poche misure apprezzabili annegano nel mare magnum dell’irrilevanza di questa variante.

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